Visualizzazione post con etichetta X-Men. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta X-Men. Mostra tutti i post

martedì 12 febbraio 2013

X-Men

Titolo: X-Men
Regia: Bryan Singer
Anno: 2000
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Gli X MEN, che rappresentano uno stadio successivo dell'evoluzione umana, sono supereroi mutanti, caratterizzati cioè da una particolare mutazione genetica che conferisce un potere sovrumano che essi hanno posto al servizio dell'umanità. Ma gli uomini temono ciò che non possono comprendere e gli X MEN dovranno presto fare i conti con l'intolleranza, il pregiudizio e il rifiuto della razza umana per la quale lottano.

Ormai di film sui super-eroi Hollywood ne è piena zeppa talvolta non risparmiandosi i remake dei suoi stessi film (re-boot) o diverse interpretazioni sullo stesso eroe.
X-Men tra la tanta merda che ci circonda è forse uno dei prodotti più interesanti non solo per la solida regia, c’è Singer, ma anche forse per il fatto di essere tra i primi nel sotto-genere e di vantare un percorso di un autore che dopo due interessanti film a saputo far convergere tecnica, c.g e una solida sceneggiatura.
Certo siamo distanti anni luce dal fumetto o dalle prime avventure in cui il gruppetto era leggermente diverso da quello portato su grande schermo. Basti pensare a Logan che compare solo dopo nella storia del fumetto mentre qui è il protagonista e compare sin dall’inizio.
Un cast strategico in cui si riesce a dare quel senso di realisticità come a dire che si sono sforzati a trovare degli attori che riuscissero a restituire verosimiglianza con quelli del fumetto. Il caso di nuovo di Wolverine ne è poi la cornice in cui l’attore, un muscoloso Jackman, ha poi veicolato trovando due capitoli sulle origini di Wolverine, personaggio amato e odiato al tempo stesso dai fan della serie a fumetti.
A livello di temi poi il film ne tocca molti e su alcuni ci spende davvero tanto tempo.
Quando la mutazione, come molte pellicole insegnano, diventa la possibilità di riscattarsi e di coinvolgere maggiormente trovando negli effetti speciali e quindi nel cinema l’arte più congeniale a misurarne le sue imprevedibili forme, allora il risultato non può che essere funzionale alla resa della pellicola, dei suoi intenti e delle sue incredibili scene d’azione.