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giovedì 7 giugno 2018

Desierto



Titolo: Desierto
Regia: Jonas Cuaron
Anno: Messico
Paese: 2015
Giudizio: 3/5

Moises viaggia con un gruppo di immigrati attraverso l'infernale deserto di Sonora nel tentativo di attraversare il confine con gli Stati Uniti quando improvvisamente si imbatte in Sam, un vigilante squilibrato che detta legge alla frontiera. Inizia così una caccia, durante la quale Moises dovrà cercare di vincere in astuzia il suo rivale per sopravvivere e non diventare l'ennesima vittima di una terra abbandonata da tutti.

Nel 2014 è uscito un film per alcuni aspetti simile. Si chiama Beyond the Reach americano, c'era Michael Douglas ha fare il cecchino, era pure lui ambientato nel deserto ma la trama era diversa meno politicamente e socialmente interessante del film del figlio del celebre regista.
Qui i confini sono fatti apposta per dividere e provocare tensioni, scontri e morti in una fascia desertica dove non solo non cresce nulla ma anche i confini sembrano labili senza nessuno a pattugliare ma lasciando mercenari liberi di fare ciò che vogliono.
In questo senso l'elemento più incredibile del film è proprio dato dal fatto che questa gente potrebbe morire e nessuno mai lo verrebbe a sapere dando così un'occasione ghiotta a tutti gli psicopatici (di cui l'America ne è piena).
Molto meglio dunque rispetto al film di Leonetti, qui l'intento e l'idea seppur abbastanza elementare e con alcuni copi di scena abbastanza telefonati (pensando soprattutto al finale) il ritmo è formidabile, il cast è perfetto, e l'ansia e l'atmosfera da incubo sotto un sole famelico fanno tutto il resto.
Un film anche questo senza una distribuzione ma passato direttamente in home video.