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lunedì 24 dicembre 2012

Grano rosso sangue


Titolo: Grano rosso sangue
Regia: Fritz Kiersch
Anno: 1984
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

In un viaggio di trasferimento sulle autostrade del Nebraska, Burt, un giovane medico con la sua compagna Vicki investono...il cadavere di un ragazzo. Burt accerta subito che l'infelice è stato assassinato a coltellate. Del criminale nessuna traccia nella sconfinata pianura coltivata a "mais". Sulla base delle reticenti e nebulose informazioni del gestore di una pompa di benzina, la coppia arriva attraverso i campi a una desolata e vuota cittadina, quella di Gatlin, dove regna un silenzio surreale. E' qui che, poco a poco, Burt e Vicki scopriranno un’orribile verità...

Una delle migliori trasposizioni di King insieme a IT,MISERY,THE MIST,L’OMBRA DELLO SCORPIONE. Affascinante, contenutisticamente molto valido e antropologicamente parlando pieno di simboli e significati rimanda per alcuni aspetti a IL SIGNORE DELLE MOSCHE trovando un totem completamente diverso ma che assume la stessa connotazione.
Da questo punto di vista il migliore come realizzazione rimane ancora MA COME SI PUO’UCCIDERE UN BAMBINO, ma personaggi come Malachia rimarranno per sempre stampati nella mente.
Tra l’altro è l’unico film che vale la pena di menzionare di Kiersch, quasi a voler dire che con un buon soggetto non è indispensabile un’altrettanta buona regia. Anche gli attori sono validi compresa la giovane Sarah Connor. Quello che prevale è l’originalità come nella scena iniziale o nell’ambientazione della cittadina di Gatlin e anche in alcune trovate rispetto al limite di budget. Certo lo smacco più grosso rimane il finale peraltro diverso dalla descrizione di King