Titolo: Simon Killer
Regia: Antonio Campos
Anno: 2012
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Uno studente del college laureato da
poco vola a Parigi per lasciarsi alle spalle l'ex fidanzata. Partito
con molte speranze, non riesce però a non pensare alla grave perdita
ed essere uno straniero in una terra straniera aggrava solamente la
sua situazione. Quando si innamora di una giovane prostituta, per lui
ha inizio una difficile odissea.
“Visto da vicino nessuno è
normale"
Il merito del film di Campos, regista indie newyorchese che aveva già fatto parlare di sè per AFTERSCHOOL, è di rimanere sempre in una via di mezzo tra esplosioni di violenza e calma apparente, grazie anche alla recitazione di un attore come Corbet, indimenticabile nel film MYSTERIOUS SKIN, che sempre con quell'aria da psicopatico ambulante, convince in un ruolo e una caratterizzazione rischiosa e scomoda.
Il merito del film di Campos, regista indie newyorchese che aveva già fatto parlare di sè per AFTERSCHOOL, è di rimanere sempre in una via di mezzo tra esplosioni di violenza e calma apparente, grazie anche alla recitazione di un attore come Corbet, indimenticabile nel film MYSTERIOUS SKIN, che sempre con quell'aria da psicopatico ambulante, convince in un ruolo e una caratterizzazione rischiosa e scomoda.
Simon in fondo crea subito un'empatia
forte con il pubblico, le sue scelte e le sue azioni sono impulsive e
altalenanti, la sua psicologia è fragile quanto contraddittoria,
trovando un perfetto sodalizio in una terra straniera, come quella di
Parigi, che sembra periferica e pericolosa oltre che ostile
(eccezzion fatta per alcuni incontri con delle ragazze solo
apparentemente ingenue).
Uno studente neolaureato che dietro la
parvenza da bravo ragazzo nasconde una fragilità allarmante, un
border line, lo conosciamo e lo scopriamo poco per volta, camminando
assieme a lui vedendolo cambiare e crescere in un rapporto anomalo
con una bellissima prostituta molto più matura di lui.
Simon Killer è un film spiazzante e in
parte disturbante, destinato a far parlare di sè nel territorio
dell'indie perché così “estremo” nelle sue intenzioni da
suscitare inevitabilmente una reazione, che come dicevo Campos è
molto in gamba a non far mai diventare gratuita, ma giocata su degli
elementi realistici e verosimili.
Un film in fondo ricco di intuizioni
con un climax finale abbastanza originale e alcune musiche davvero
raffinate.