Nel 1938, nella serata di Halloween, la famiglia Ratch - papà, mamma e ragazzina aspirante ballerina per il cinema - si intrufolano sotto falso nome alla cena della prima classe del transatlantico Queen Mary, pur viaggiando in terza. La ragazzina riesce a ballare con Fred Astaire, ma la cosa finisce in tragedia.
Si sono spese tante parole su questo
horror passato velocemente in sordina nei cinema. Una mossa che dal
punto di vista degli elementi lasciava suggerire un'operazione
mastodontica e interessante dal momento che i film con location navi
maledette non hanno mai avuto un grosso successo finendo sempre nel
dimenticatoio dell'horror.
Queen Mery sposta tanti passeggeri e insegue diverse storie in più piani temporali, mostrando spesso e troppo alcuni elementi che dovevano essere funzionali per creare colpi di scena, maggiore pathos e atmosfera finendo invece per essere regalati allo spettatore senza i doverosi passaggi e strumenti narrativi. Seppur con un fascino visivo pregevole e creando una vicenda macabra purtroppo e soprattutto nel finale non c'è una conclusione appropriata che riesca a sorprendere e dare una giusta conclusione con quanto tra le vicende della famiglia d'epoca e odierna il film cercava di costruire
Queen Mery sposta tanti passeggeri e insegue diverse storie in più piani temporali, mostrando spesso e troppo alcuni elementi che dovevano essere funzionali per creare colpi di scena, maggiore pathos e atmosfera finendo invece per essere regalati allo spettatore senza i doverosi passaggi e strumenti narrativi. Seppur con un fascino visivo pregevole e creando una vicenda macabra purtroppo e soprattutto nel finale non c'è una conclusione appropriata che riesca a sorprendere e dare una giusta conclusione con quanto tra le vicende della famiglia d'epoca e odierna il film cercava di costruire