Visualizzazione post con etichetta Magari. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Magari. Mostra tutti i post

sabato 1 agosto 2020

Magari

Titolo: Magari
Regia: Ginevra Elkann
Anno: 2019
Paese: Italia
Giudizio: 3/5

Alma, Jean e Sebastiano sono tre fratelli molto legati tra loro che vivono a Parigi, nel sicuro ma bizzarro ambiente alto borghese della madre di fervente fede russo–ortodossa. La mamma decide di mandarli per qualche giorno da Carlo, il padre italiano, assente e completamente al verde. Lui, aspirante regista, non sa badare a sé stesso e ancor meno ai figli. I tre ragazzi sono costretti a passare le vacanze di Natale insieme a lui e alla sua assistente – nonché fidanzata – Benedetta.

Complicata vicenda d'amore attraverso lo sguardo di tre fratelli in particolare Alma e il suo flusso incessante di ricordi e pensieri. Un film minimale, molto personale, un'analisi lucida e con un impiego di una tecnica molto ricercata per un film che sembra una fotografia del passato.
Tra attori francesi e italiani si danno tutti man forte per dare linfa e poesia a una narrazione che mostra così tanti stati d'animo e il potere della famiglia e i legami che non spariscono lasciando cicatrici forti. Un film coraggioso che non risparmia un paio di scene di sesso, Benedetta che si lascia andare con Sebastiano, un linguaggio che non disdegna parolacce e momenti di rabbia tra Carlo e i suoi figli, rendendo l'atmosfera sempre pungente e sull'orlo di un dramma o un incidente che avviene sì ma in maniera velata come a puntare all'unione famigliare più che alla tragedia.
Magari come il titolo suggerisce è quell'intercalare che viene spesso usato e abusato dai suoi protagonisti più grandi che piccoli, più giovani-adulti che altro, diventando una sfrontata risposta a tutto quello che non va come dovrebbe ma che alla fine si lascia correre.
“Un film sull’idea di famiglia, non sulla famiglia” ha espressamente dichiarato la regista, descrivendo e convincendo con un film che non si prende troppo sul serio ma nella sua flebile ambizione riesce dove molte commedie sulla famiglia crollano, ovvero riuscire ad essere vero, sincero, diretto e commovente.