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domenica 30 agosto 2015

Kristy

Titolo: Kristy
Regia: Olivier Blackburn
Anno: 2014
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Birch College. Aaron e Justine, fidanzati, vivono la loro storia d'amore nel campus. Aaron però se ne va per le vacanze del Giorno del Ringraziamento. Lei non può permettersi il costo del viaggio per tornare a casa e gli chiede di restare, ma lui non può: la sua famiglia ci tiene. Justine rimane con Nicole, la sua compagna di camera. Ma anche lei, a sorpresa, se ne deve andare: il papà la porta in vacanza ad Aspen. Justine resta così l'unica studentessa nel campus, con solo il personale di guardia a farle, per modo di dire, compagnia. Nel frattempo, alcune ragazze sono scomparse nella zona e l'FBI le cerca invano. Di sera, Justine esce a fare un giro con l'auto che le ha lasciato Nicole. Va in un drugstore a prendere qualcosa e fa uno strano incontro con un'inquietante ragazza piena di piercing che la chiama Kristy. Justine torna al college un po' turbata, ma Wayne, una delle guardie, la rassicura. Justine ne parla anche con Aaron, al telefono. Tutto sembra rientrare nella normalità, ma in realtà le cose ben presto si complicano: la ragazza strana l'ha seguita al college e non è sola. Justine si trova a combattere per la vita contro un nemico insidioso e feroce.

Kristy è senza ombra di dubbio un concentrato di elementi abusati nel genere horror, o thriller sarebbe meglio definirlo, oppure teen-horror la peggiore trovata del marketing di questi ultimi dieci anni.
La parte peggiore del film è quella che dovrebbe essere migliore ovvero quella d'azione, senza esplorare percorsi nuovi ma diventando anzichè un home-invasion un university-invasion.
Sembra molto simile a LA NOTTE DEL GIUDIZIO o fesserie varie pubblicizzate dai media.
La parte forse migliore è quella iniziale con un buon montaggio e la routine della protagonista.
Blackburn dopo DONKEY PUNCH (pugno dell’asino) che consisteva nel mollare un forte pugno sulla nuca in prossimità dell'orgasmo alla femmina durante una classica pecorina, amplificandone l'effetto, aveva cercato un elemento che facesse scalpore o che fosse perlomeno originale, non riuscendoci. Questo secondo film è ancora più brutto del primo e viene quasi da chiedersi se siano i soggetti sbagliati o lo scarso talento del regista che altro non fa che prendere direzioni troppo abusate nel genere.