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martedì 20 settembre 2016

Nice Guys

Titolo: Nice Guys
Regia: Shane Black
Anno: 2016
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Los Angeles 1977. Da qualche tempo nella città degli angeli tira una brutta aria, l'inquinamento soffoca gli uccelli e la criminalità uccide le star(lette). A indagare ci pensano Jackson Healy e Holland March, il primo ammonisce le persone a suon di pugni, il secondo le rintraccia per conto terzi. Investigatori maldestri, Holland e Jackson si 'incontrano' intorno al caso Amelia, una giovane attrice di film porno in fuga dai sicari che tre giorni prima hanno ucciso il suo fidanzato, regista sperimentale bruciato con la sua casa e le sue pellicole, e Misty Mountains, amica e diva del genere precipitata con la sua auto giù dalla collina. Assoldati dalla madre di Amelia, amministratrice di giustizia 'giustiziera', i nostri scoprono molto presto che niente è quello che sembra. Lanciati all'inseguimento dei cattivi, si accompagnano loro malgrado con Holly, la brillante figlia di Holland che non ha nessuna intenzione di aspettare papà a casa.

Nice Guys è un film all'apparenza stupidotto ma che poi piano piano apre alcune riflessioni e diventa abbastanza una sorta di mistery e buddy movie, una commedia nera che fonde tanta violenza e splapstick, effettata a dovere, per cercare di infilare anche un insolito impianto ironico.
Siamo lontani da un capolavoro che è stato VIZIO DI FORMA, da prendere come esempio per la complessità e la genialità della scrittura, forse uno dei film più interessanti degli ultimi anni e non so per quale motivo, vedendo questo divertissement del regista, faccio questo insolito paragone.
Qui l'intento è un altro. Fondere e di nuovo contaminare generi, citazioni, atmosfere, con un intento più ludico senza complessità e strutture che facciano riflettere e richiedano grossa concentrazione.
Alla fine è un film stupido che si lascia guardare con gusto.
A volte i problemi arrivano proprio quando si vuole fare qualcosa di originale (ma qui non è proprio il caso), come far recitare il fantasma di Crowe (che ormai non azzecca più un ruolo) e un attore, solo a volte davvero funzionale anche se non è questo il caso come il belloccio Gosling.
Il regista che ha saputo far fortuna come sceneggiatore negli anni '80-'90 ritorna a confrontarsi con il polar e con un'atmosfera che ricorda l'unica cosa di buono che ha fatto in passato ovvero KISS KISS BANG BANG. Nel suo involucro all'apparenza quasi fastidioso, Black va subito oltre, risparmiando un'indagine sconclusionata e banalotta e passando a tutto ciò che l'avvolge, con una sceneggiatura davvero sorprendente in alcuni passaggi.