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venerdì 9 agosto 2019

Sleepers


Titolo: Sleepers
Regia: Barry Levinson
Anno: 1996
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Quattro giovani ladri, finiti in riformatorio negli anni sessanta per l’uccisione accidentale di un passante, vogliono vendicarsi delle angherie subite dalle guardie.

Sleepers è prima di tutto una parata di star alcune di grande successo, altri meno e infine qualcuno che non c'è l'ha fatta. Gassman, Hoffman, De Niro, Bacon, Pitt, Patric, Crudup, Renfro.
Sleepers non è esente da difetti, anzi, ma rimane un film importante con una vicenda davvero disturbante nonostante i film sugli abusi e sul carcere siano un tema ricorrente da anni a questa parte. Quello che colpisce al di là di alcune intense interpretazioni, è l'atmosfera del film, soprattutto nella prima parte, che sembra rimandare a Scorsese ma anche ad un certo cinema di genere. Ci sono pro e contro nel film, scelte che si possono ritenere giuste o valide e altre discutibili. Uno dei pochi film in cui la voce narrante non è un punto debole ad esempio.
Come nel conte di Montecristo citato a profusione, la vendetta va preparata e infine sfruttata nella maniera più funzionale quella per le strade ma soprattutto nell'aula di tribunale. Ci sono vari stereotipi che proprio sulla parte finale e i personaggi chiamati in causa, sostengono la giustizia privata attraverso la manipolazione della legge e della fede cattolica (il giuramento del prete De Niro) dando al film pregi e momenti debolucci in un altalenarsi dove i difetti sembrano andare di pari passo con la strategia per confezionare la vendetta.
Il coraggio di Levinson non si risparmia specie nelle scene in riformatorio, Rizzo il nero come capro espiatorio, le urla dei ragazzi nei corridoi mentre vengono abusati e torturati, l'incidente scatenante iniziale..il dialogo con Bacon da parte di Tommy e John.