Titolo: Hotel Artemis
Regia: Drew Pearce
Anno: 2018
Paese: Gran Bretagna
Giudizio: 2/5
2028. Sherman e Lev rapinano una banca
durante il giorno dell'annunciata rivolta di Los Angeles, scoppiata
in seguito alla privatizzazione dell'acqua. Dopo una sparatoria con
la polizia Lev rimane gravemente ferito e per salvargli la vita non
resta che Hotel Artemis, la clinica segreta riservata a una ristretta
cerchia di fuorilegge. Ben presto la collisione tra la tensione
interna all'Artemis e quella sulle strade di Los Angeles porterà a
una escalation di violenza.
La cosa più bella del film è lo
sfondo esterno dove non si capisce bene cosa stia accadendo ma tutti
ne hanno paura e vediamo aerei precipitare senza capire cosa gli
abbia colpiti.
Tutto invece quello che capita dentro
l'hotel, dopo 7
sconosciuti a El Royale,
anche quello incasinato e sconclusionato ma meno peggio di questo, è
di una noia e di una banalità che non pensavo davvero che con così
tanti elementi a favore scadesse in un centrifugato di stereotipi.
L'elemento peggiore al di là della
storia è proprio la profondità dei personaggi, tutti macchiette
sopra le righe, che gigioneggiano con i personaggi rendendoli solo
pretenziosi e fastidiosi.
Con dei buchi di sceneggiatura e dei dubbi grossi come una casa, il film purtroppo parte male per finire
peggio, con un climax che rischia pure di essere ridicolo e un
Goldblum che prende in giro il suo stesso personaggio.
E'davvero un peccato perchè gli
elementi c'erano tutti forse avrei fatto delle scelte diverse su
parte del cast che risulta confuso con combattimenti che non andavano
fatti e dialoghi che sfiorano il ridicolo. Una premessa come film a
tratti post apocalittico sfumata, che promette tanto e mantiene poco
o nulla, dove il ritmo dal secondo atto in avanti rallenta
vertiginosamente facendo così in modo che il film non riesca mai ad
assumere nessun genere preciso confondendosi da solo senza avere mai
un'identità chiara nello script.
La regia di Pearce è buona a livello
tecnico, forse troppo, sbilanciato su una regia patinata e riprese
colorate ed eleganti ed esteticamente perfette ma dimenticando tutto
il resto.
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