Titolo: Jennifer's Body
Regia: Karyn Kusama
Anno: 2009
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Rinchiusa nella cella d'isolamento di
un istituto psichiatrico, la giovane Needy, ricorda come tutto è
cominciato, a Devil's Kettle, la cittadina di provincia dove abitava.
Si parte quindi con un lungo flashback che costituisce il corpo del
film: Needy è amicissima di Jennifer, la bomba sexy della scuola.
Benché fidanzata con Chip, il classico bravo ragazzo, la poco
appariscente Needy è preda di una sconfinata ammirazione per
Jennifer, tanto da esserne sostanzialmente succube. Al Melody Lane,
un localaccio, Jennifer è attratta da Nikolai, cantante di una
sconosciuta rock band, i Low Shoulder. Uno strano e furibondo
incendio si sviluppa mentre la band suona: è un massacro, ma Needy
conduce in salvo Jennifer. Per poco, però. Sotto lo sguardo
sconcertato di Needy, Jennifer se la svigna col disinvolto Nikolai.
Quando Needy, tornata a casa, si ritrova di fronte l'amica coperta di
sangue e affamata di carne cruda, sospetta che qualcosa di brutto sia
successo. Quando Jennifer le vomita addosso un geyser di sangue, ne
ha la certezza. Il giorno dopo tutto sembra normale, compresa
Jennifer, ma Needy sa che non è così. Gli omicidi cominciano: a
commetterli è Jennifer, che prima seduce e poi, in versione
mostruosa, ammazza.
Jennifer's body ha tutti gli elementi
per sembrare un tipico teen-movie con la solita Megan Fox che alza il
livello ormonale maschile. Definito dai critici il "Twilight"
maschile, questa perfida commedia di Kusama ha diversi elementi
interessanti oltre a colpire duro in alcune scene come quella del
sacrificio di Jennifer da parte della band che la carica sul furgone.
Insieme racchiude tanti stilemi e
stereotipi del genere cercando però di aumentarne il contenuto e gli
effetti (verso l'inizio nella cittadina scopriamo esserci un buco
nero in cui scompaiono le acque) elemento purtroppo buttato lì senza
poi essere opportunamente ripreso.
Il film della Kusama travestito da
black comedy che sfocia nel gore dopo la trasformazione della
protagonista, parla fondamentalmente di uno stupro in cui gli
aggressori sono gli unici a scamparla senza conseguenze, lasciando
impuniti stupri e sacrifici che la ragazza riverserà non sugli
aggressori ma sugli innocenti.
In un contesto politico odierno in cui
il film forse anticipava temi che il cinema ha poi ripreso con voga che dimostra nonostante
difetti palesi e alcuni elementi soltanto abbozzati (i buchi neri) un
buon film d'intrattenimento che rientra in quel catalogo di film
horror che sempre di più si stanno allontanando dallo schema
main stream per esplorare tematiche sociali più scomode e attuali.
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