Titolo: Domino
Regia: Brian De Palma
Anno: 2019
Paese: Danimarca
Giudizio: 3/5
Un poliziotto danese vuole vendicarsi
dell'omicidio di un suo amico e collega e cerca l'appoggio
dell'amante dell'amico deceduto, anche lei poliziotta. L'uomo cui i
due danno la caccia è però un infiltrato della CIA che sta cercando
di sgominare una cellula dell'ISIS.
Bastano un paio di carrellate e un
piano sequenza per indovinare la regia dietro questo interessante
thriller di spionaggio che dalla sua cerca di confrontarsi con alcune
tematiche attuali.
Domino è stato bistrattato all'unisono
da pubblico e critica, senza nessun tipo di riserva ma anzi definendo
ormai la capacità del maestro sulla strada del tramonto quando
invece la tecnica rimane rigorosa e sinonimo di garanzia.
Sono stati tanti, troppi forse i
problemi con la produzione europea denunciata dall'autore che
nonostante tutto ha saputo portare a termine un film che a livello di
stile, tecnica e prova attoriale riesce a mantenersi più che buono
grazie anche ad un buon utilizzo delle musiche nelle scene clou del
noir.
Con una produzione problematica e
sotto finanziata, l'ultima opera del regista americano è stato girato
nell'estate del 2017 ed esce ora in una versione troncata a seguito
di una disputa tra De Palma e i suoi produttori.
La lotta dell'Europa contemporanea
contro il terrorismo soprattutto dal secondo atto, diventa
un'operazione quasi mediatica dove le parti coinvolte si inseguono in
maniera innaturale con alcune logiche predominanti disfunzionali o
per lo più banali contando che la materia ormai quasi tutti sembrano
conoscerla abbastanza bene. Quello che il film poteva fare meglio e
che per fretta o per divagazioni della sceneggiatura non ha saputo
cogliere, ma il tentativo c'era, era fare una comparazione tra i
media e le loro tecniche impiegate. Di come ormai nel 21° secolo la
propaganda dell'Isis sembra avere più lo scopo di pensare alle
immagini fatte per colpire il pubblico e suscitare paura piuttosto
che mostrare i problemi politici e storici che hanno fatto sì che si
creassero i gruppi terroristici. Ad un tratto l'indagine perde peso e
il resto del tempo i due agenti sembrano passarlo intrattenuti da
video su youtube, droni, web cam piazzati sopra le mitragliatrici,
etc
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