lunedì 24 dicembre 2018

House of the devil



Titolo: House of the devil
Regia: Ti West
Anno: 2009
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Negli anni ottanta una studentessa del college, Samantha Hughes, ha preso uno strano lavoro da bambinaia che coincideva con un'eclissi lunare. Lentamente realizza che i suoi clienti nascondono un terribile segreto; pianificano di usarla in un rito satanico.

Ti West è un personaggio particolare nell'horror. Un autore capace fin da giovane di saper realizzare un film indipendente senza farsi mancare nulla e poi col tempo, in grado di alternare prodotti più autoriali ad altri più commerciali.
La sua filmografia rimane abbastanza solida sul genere a parte qualche deviazione con uno degli ultimi film, un western appunto.
Tanti omaggi ma non solo. Qui ci troviamo a mio parere di fronte al film più importante assieme a INNKEEPERS dove lo stile e asciutto ed essenziale, non c'è bisogno di ricorrere a jump scared, effetti speciali troppo abbondanti, mostri o qualsiasi altro artificio avvezzo al genere.
La narrazione, l'atmosfera claustrofobica, la casa, lo stile vintage, la fotografia calda e l'ampio ricorso a inquadrature strette e diversi dettaglia funzionali al climax finale sono gli elementi decisamente più suggestivi del film.
Fin da subito i rimandi a Polanski sono chiari e non fanno una piega così come altre citazioni colte e mai fine a se stesse, Kubrick immediatamente dopo, per trovare una formula che nella sua lenta esamina trova a mio giudizio il maggior punto di forza.
Condito con una musica sopraffina e delle ottime interpretazioni, il primo asso nella manica di West ha l'unico depotenziamento nella chiusura finale abbastanza telefonata e senza quel guizzo che ci si poteva aspettare.
Ti West a differenza degli altri suoi film molto più improntati sull'action e sullo splatter, Cabin Fever 2-Spring Fever, Roost-La Tana, V/H/S 2, sceglie un'atmosfera che rimanda a lezioni di grande cinema dove l'ignoto, come i padri del sapere insegnano, sarà sempre lo strumento di maggior terrore se sfruttato con abilità e moderatezza. West in parte in questo film l'ha capito.



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