Titolo: House of the devil
Regia: Ti West
Anno: 2009
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Negli anni ottanta una studentessa del
college, Samantha Hughes, ha preso uno strano lavoro da bambinaia che
coincideva con un'eclissi lunare. Lentamente realizza che i suoi
clienti nascondono un terribile segreto; pianificano di usarla in un
rito satanico.
Ti West è un personaggio particolare
nell'horror. Un autore capace fin da giovane di saper realizzare un
film indipendente senza farsi mancare nulla e poi col tempo, in grado
di alternare prodotti più autoriali ad altri più commerciali.
La sua filmografia rimane abbastanza
solida sul genere a parte qualche deviazione con uno degli ultimi
film, un western appunto.
Tanti omaggi ma non solo. Qui ci
troviamo a mio parere di fronte al film più importante assieme a
INNKEEPERS dove lo stile e asciutto ed essenziale, non c'è bisogno
di ricorrere a jump scared, effetti speciali troppo abbondanti,
mostri o qualsiasi altro artificio avvezzo al genere.
La narrazione, l'atmosfera
claustrofobica, la casa, lo stile vintage, la fotografia calda e
l'ampio ricorso a inquadrature strette e diversi dettaglia funzionali
al climax finale sono gli elementi decisamente più suggestivi del
film.
Fin da subito i rimandi a Polanski sono
chiari e non fanno una piega così come altre citazioni colte e mai
fine a se stesse, Kubrick immediatamente dopo, per trovare una
formula che nella sua lenta esamina trova a mio giudizio il maggior
punto di forza.
Condito con una musica sopraffina e
delle ottime interpretazioni, il primo asso nella manica di West ha
l'unico depotenziamento nella chiusura finale abbastanza telefonata e
senza quel guizzo che ci si poteva aspettare.
Ti West a differenza degli altri suoi
film molto più improntati sull'action e sullo splatter, Cabin
Fever 2-Spring Fever,
Roost-La
Tana, V/H/S
2, sceglie un'atmosfera
che rimanda a lezioni di grande cinema dove l'ignoto, come i padri
del sapere insegnano, sarà sempre lo strumento di maggior terrore se
sfruttato con abilità e moderatezza. West in parte in questo film
l'ha capito.
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