Titolo: Howl
Regia: Paul Hyett
Anno: 2015
Paese: Gran Bretagna
Giudizio: 3/5
Joe ha alle spalle una lunga giornata
di lavoro e si sta preparando per andare a casa, quando il suo nuovo
e arrogante capo lo obbliga a fare un altro turno sull'ultimo treno
della notte in partenza da Londra. Un treno abitato dal peggio
dell’umanità: ubriaconi, frequentatori di locali notturni e
impiegati stacanovisti che non vedono l'ora di arrivare a casa. Come
se non bastasse, c'è anche una tempesta che sta causando problemi
alle linee ferroviarie. Tutto come al solito, quindi, finché il
treno non si blocca all'improvviso e resta al buio nel mezzo della
foresta di Thornton: sembra aver urtato qualcosa. Ma poi l'autista
del treno, che è uscito a controllare la situazione, scompare.
Licantropi mostruosi che ricordano
vagamente Dog
Soldiers per il curatore
degli effetti speciali e delle creature dei film di Marshall.
Howl è quasi tutto girato in un'unica
location, il treno, l'assedio è il fulcro della vicenda, ci sono un
manipolo di attori, poca ironia, tanta suspance e sangue e violenza
al punto giusto.
Gli ingredienti quindi ci sono tutti.
Howl non è certo un capolavoro ma per come imbastisce alcuni
elementi, di sicuro non annoia e trova in alcune scene splatter dei
notevoli punti di forza.
Hyett è il regista di Seasoning
House, cambia
completamente registro e passa all'horror cercando di omaggiare o
ridare linfa ad un sottogenere, quello della licantropia, ormai
inflazionato.
Il regista cerca di puntare molto sulla
caratterizzazione dei personaggi, anche se a mio avviso appaiono
tutti ben delineati ma anche stereotipati come non mai, dal
controllore, allo stronzo che si fiuta dalla lunga distanza, la
ragazzina che si fa i fatti suoi, la coppia di vecchi e infine il
classico nerd che al momento giusto dimostrerà di essere un duro.
"Non volevo fare un film con
quegli enormi e pelosi lupi mannari: mi piacciono i lupi mannari de
L'ululato e Un lupo mannaro americano a Londra, ma sono già stati
portati sullo schermo, e brillantemente, dai loro autori"
Se proviamo per un attimo a dimenticare
gli ultimi minuti davvero scontatissimi, il film viaggia, poi
accelera e infine deraglia pesantemente dai binari.
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