Titolo: Microbo e Gasolina
Regia: Michael Gondry
Anno: 2015
Paese: Francia
Giudizio: 4/5
Microbo è un ragazzino timido, che si
perde spesso nei suoi disegni. Gasolina è un ragazzo brillante e
pieno di inventiva, che arriva a scuola a metà dell'anno scolastico.
I due diventano subito grandi amici. Si avvicinano le vacanze estive
e nessuno dei due ha voglia di passarle con la propria famiglia. Con
il motore di un tosaerba e qualche asse di legno, si costruiscono la
loro "automobile" e partono all'avventura sulle strade
della Francia.
Gondry ultimamente si era un po perso.
Documentari non ben riusciti, film che sembravano non essere
all'altezza del sognatore francese eccentrico e poliedrico che si è
fatto conoscere in tutto il mondo con la sua fervida fantasia.
Con il suo ultimo film ritorna
all'essenza della sua poetica.
Un film autobiografico e intimista di
un sognatore che attraverso la pre adolescenza lancia uno sguardo sui
nerd, sulla loro sensibilità e il loro coraggio.
Un film che parla di amicizia ma
soprattutto di crescita, della conoscenza di sè, di come gli opposti
si attraggono come calamite, di invenzioni, di esplorazioni, di gesti
ribelli, incontri fortuiti in un appassionante viaggio on the road,
tutto classificato toccando i temi cari del regista e interpretato da
due simpaticissimi e azzeccatissimi giovani.
Un ritorno alle origini nella forma
meno suggestiva e complessa, ma grazie ad una semplicità e una messa
in scena, senza ricorrere a grosse inventive, riesce a trovare una
bellissima descrizione di come alla fine, nonostante tutto, si
riescano sempre a superare gli ostacoli più duri.
Speriamo che questo abile e infallibile
narratore continui a farci sognare.
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