Titolo: Wild Card
Regia: Simon West
Anno: 2015
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Questo action thriller racconta la
storia di Nick Wild, un giocatore d’azzardo, in riabilitazione, che
decide di dedicare la sua vita alla protezione delle persone
coinvolte nel difficile mondo del gioco d’azzardo come “chaperon”.
Il suo lavoro giornaliero passa in secondo piano quando una sua amica
viene brutalmente picchiata da un pericoloso gangster.
Le trame dei film di Statham sono tra
le più semplici e ovvie della non-storia del cinema d'azione. Trame
che includono vari e svariati altri veterani del genere come Van
Damme, Norris, Seagal, Stallone, Lundgren e molti altri cloni uguali
e inespressivi che recitano con il mento e la forza bruta.
I nemici di questa nuova
"appassionante" epopea dell'immortale Staham sono italiani.
Mancavano all'appello.
Ora niente cambia e nulla si aggiunge
alla Statham-mania, ovvero film confezionati su misura per l'attore
più inespressivo e scazzato di sempre.
Guardare i suoi film significa spegnere
letteralmente il cervello e capire che la sospensione d'incredulità
deve durare ben '90.
West è uno dei molti mestieranti di
Hollywood che dopo CON AIR, che già era una bella cazzatona, ha
fatto sempre di peggo soprattutto con il sodalizio Staham e i
MERCENARI 2.
Addirittura è tratto da un romanzo di
William Goldman del 1985 e remake del film HEAT del 1986 con Burt
Reynold.
La scena in cui ho riso di più è
quando Nick perde tutti i soldi che ha vinto al black jack,
confermando non solo la sua imbecillità nel dare bottte a chiunque
ma anche con le carte.
La scena in cui prova ad essere
credibile da ubriaco è da oscar per i vani sforzi che non lo rendono
credibile e per finire la ragazza massacrata di botte che taglia un
pezzettino di prepuzio al boss italiano con una cesoia è la
ciliegina sulla torta.
E ora il colpo di scena finale: Wild
Card è stato un clamoroso insuccesso di pubblico, tanto che il
misero guadagno di 3 milioni di dollari è stato appena un decimo
rispetto al budget di produzione. Un progetto che Statham aveva in
testa da almeno cinque anni e che in un primo momento aveva ben altre
ambizioni: dietro la macchina da presa doveva infatti sedersi
originariamente Brian De Palma, in seguito sostituito dal ben meno
talentuoso West.
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