Titolo: Human Centipede III – Final
Sequence
Regia: Tom Six
Anno: 2015
Paese: Paesi Bassi
Giudizio: 2/5
Il carceriere Bill Boss, gestisce una
grossa prigione ma ha un mucchio di problemi: statisticamente, la sua
prigione ha il più alto numero di rivolte, spese mediche e ricambio
di personale. Ma, soprattutto, è incapace di ottenere il rispetto
che pensa di meritare dai carcerati e dal Governatore. Costantemente
fallisce nello sperimentare differenti idee per la punizione ideale
per i carcerati, il che lo fa diventare pazzo. Sotto minacce di
rescissione da parte del Governatore, il suo fedele braccio destro
Dwight arriva con un'idea brillante. Un'idea rivoluzionaria che
potrebbe cambiare il sistema delle prigioni Americane e salvare
miliardi di dollari. Un'idea basata sui popolari film Human
Centipede, che sia letteralmente che in maniera figurata metterebbe i
detenuti in ginocchio, creando la punizione definitiva. Non avendo
niente da perdere, Bill e Dwight creano uno sbalorditivo millepiedi
formato da 500 persone
Una saga che era già partita con
un'idea furbetta ma debole e in fondo pure abbastanza immatura, non
poteva che volgere al termine giocando la carta dei numeri e di una
critica al sistema carcerario americano abbozzata e che sa tanto di
"voglio almeno nel finale dire qualcosa che abbia senso".
Dal canto suo aveva solo un'efferata
messa in scena che rischiava troppe volte di sprofondare nel trash
più totale.
Nel primo cercava di fare scalpore, nel
secondo (l'unico diciamo interessante) mostrava un attore, Laurence
R. Harvey, tra i più laidi mai visti nel cinema e in quest'ultimo
cerca di virare su una critica a Guantanamo e altro cercando
l'effetto stucchevole e continuando a citarsi in maniera esagerata (a
questo giro compare pure il regista...)
Un altro elemento davvero poco sportivo
e originale è quello legato ai numeri e all'esagerazione.
Nel primo credo fossero in tre, nel
secondo qualcuno di più, mentre nel terzo tutti i detenuti.
Anche se con un umorismo che di fondo
mancava nei primi due capitoli, Six ha saputo diventare ricco facendo
una trilogia fasulla e stupidotta, cercando qualcosa che facesse
parlare di sè (ahimè riuscendoci) e dandogli argomentazioni e
scelte che in fondo si prendono e se lo mettono in culo da sole
(scusate il gioco di parole)
A questo punto quelli di Southpark in
un unico episodio HUMANCENTIPAD hanno saputo davvero mischiare le
carte e fare qualcosa di orrendo e insieme arguto.
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