Regia: Daniel Lee
Anno: 2015
Paese: Cina
Giudizio: 3/5
48 a. C. La Via della Seta è luogo di
passaggio e di contesa tra popoli differenti per etnia e costumi. Il
generale Huo An, un unno adottato e cresciuto da un generale cinese,
è il custode della pace e del delicato equilibrio tra le 36 nazioni.
Un giorno di fronte al Cancello dell'Oca Selvaggia si presenta
Lucius, un generale romano coraggioso quanto rispettoso del codice
d'onore militare, che ha il compito di proteggere il piccolo Publius
dal sanguinario fratello maggiore Tiberius. Tra Huo e Lucius nasce
una sincera amicizia, ma l'esercito di Tiberius è alle porte.
Roma e la Cina. Un incontro che per
certi versi in un "blockbuster" cinese mancava ancora dagli
schermi.
Facendo attenzione a mettere da parte
l'introduzione in totale disarmonia con il dispiegarsi del film,
l'ultima "fatica" voluta da Jackie Chan, alla veneranda età
di 61 anni, e diretta dal regista di 14 BLADES e THREE KINGDOMS
affascina tecnicamente sotto molti punti di vista senza però di
fatto diventare quel cult di genere che invece si pensava.
Se da un lato il target destinato ad
accontentare tutti sottolinea in parte le numerose ingenuità che lo
script commette e alcune scene indubbiamente melense, è ace il caso
di aggiungere uno svolgimento approssimativo e i soliti sentimenti
buonisti sparsi ovunque (bisogna contare che la star Jackie Chan
voleva a tutti i costi alcuni paletti circa temi a lui cari).
Dall'altro lato della bilancia il
make-up, i costumi, la location e la moderazione della c.g, oltre il
cast in cui svetta Cusack, creano un equilibrio importante e un
peplum che di certo potrà rimanere impresso solo per la sua notevole
messa in scena e per un budget impressionante.
Un film che seppur non indimenticabile,
sancisce una crescita di un certo cinema di genere cinese oltre che
di incassi se contiamo che in patria si parla di 120 milioni di
dollari.
Il wuxia, tanto amato ma lontano da
squisite opere come HERO, riesce comunque a fare in modo a differenza
di molti film americani, di saper essere un connubbio valido di temi
e messa in scena, un sodalizio importante tra cast e tematiche e
combattimenti davvero decorosi.
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