Titolo: Visitor Q
Regia: Takashi Miike
Anno: 2001
Paese: Giappone
Giudizio: 4/5
Giudizio: 4/5
Visitor Q narra le vicissitudini degli Yamazaki, una tipica famiglia appartenente al ceto medio giapponese e composta da padre, madre e due figli, un maschio e una femmina. Il padre e' un repressissimo cronista televisivo che ha il compito di girare un documentario sulla violenza e il sesso tra i giovani, la madre e' una casalinga con problemi di tossicodipendenza, nonché prostituta, il figlio maschio e' vittima di continue violenze da parte dei suoi coetanei e la figlia e' fuori casa e anch’essa si prostituisce. Un giorno, un misterioso personaggio, il Visitatore, incontra il padre (in maniera alquanto insolita: gli molla un macigno in testa) e da qui entra prepotentemente all'interno della sfera familiare degli Yamazaki. L'arrivo del visitatore sara' tutt'altro che ininfluente per la famiglia Yamazaki, e questo portera' a grossi cambiamenti ad un riavvicinamento dei vari componenti della famiglia…
Prologo: “Hai mai scopato con tuo padre?”. Il padre e insieme alla figlia in una stanza d’albergo, lei si prostituisce e il padre la filma durante il loro brevissimo rapporto. Alla fine il padre paga la figlia, la quale, non soddisfatta dalla prestazione di chi la messa al mondo vuole di più.
Inizio: “Hai mai picchiato tua madre?”. La famiglia Yamazaki è alla deriva. Il padre Kiyoshi è un giornalista televisivo umiliato dai propri colleghi, i quali lo sodomizzano con un fallo finto. La moglie Keiko fa uso di droghe e per procurarsi i soldi si prostituisce nel tempo libero. Il figlio adolescente è vittima dei soprusi dei compagni, i quali bombardano più di una volta casa sua con dei fuochi d’artificio, sotto gli occhi indifferenti dei genitori. Il ragazzo si riscatta picchiando la madre con un battipanni. La figlia Miki è scappata di casa e per mantenersi si prostituisce come la madre. Una sera Kiyoshi viene colpito violentemente alla testa con un masso da un ragazzo. Kiyoshi lo invita a casa propria e inizia a chiamarlo Mr Q.
Mr Q si ferma nella casa Yamazaki e comincia ad interessarsi delle storie di ognuno di loro. Keiko è frustrata a causa del continuo disinteresse da parte del marito. Una sera, Mr Q, l’abbraccia, riuscendo a farle provare un piacere dimenticato: l’affetto. La donna allora sì tocca insistentemente i seni, facendone uscire del latte. Anche Miki è a sua volta colpita da Mr Q ma quando rientra a casa vede dalla finestra del giardino il padre attaccato ad un capezzolo della madre. Miki si unisce al quadretto succhiando dall’altro capezzolo. Il figlio decide di impegnarsi e gioca nel lago di latte fuoriuscito dai seni della madre. La famiglia ora è di nuovo unita, grazie all’intervento di Mr Q.
Il film è girato interamente in digitale. Questa scelta a parte per il costo che è certamente minore serve per dare più realisticità alla storia. I toni sono visionari, grotteschi, estremi, erotici e perversi. L’elemento del latte materno ritorna (GOZU) tra le tematiche Miikiane, e il film anche se molto più estremo dal punto di vista delle immagini sembra omaggiare in tutto e per tutto TEOREMA di Pasolini.
Una pillola rossa che non può non mancare.
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