Titolo: Extraction
Regia: Sam Hergrave
Anno: 2020
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Un uomo assolda un mercenario per far
ritrovare suo figlio
Chris Hemsworth & company sono come
i Baldwin. Un'insieme di fratelli che ci tocca sopportare nonostante
il contributo sia assai discutibile. Ora Chris manco a farlo apposta
è il migliore ma è un fisic du role, che recita di mascella e
spesso ha dato modo di rendere al meglio le sue prodezze in film
discutibili e reazionari. Fino ad oggi Thor è la cosa migliore che
abbia fatto e penso di aver detto tutto.
Ora Extraction è un film che cerca di
fare meno sforzi possibili nella creazione di una storia per puntare
tutto sui combattimenti e le roboanti scene d'azione (poi c'è pure
il piano sequenza che blah blah blah). Un film incredibilmente
stupido che per fortuna non si prende mai seriamente, che sposta i
nemici in India confinando col Pakistan e che mette all'interno tante
scene di botte da orbi funzionali quanto scoppiettanti (il perchè è
uno solo e ci riporta al nome in questione Sam Hergrave, praticamente
il dio del tuono degli stunt man che prima o poi dovrà vedersela con
il suo acerrimo rivale il dio della forza Chad Stahelski).
Un film che nelle sue due ore però non
riesce ad annoiare mai nonostante i cambi continui di location e
alcune prove attoriali che fanno sembrare tutto una sorta di circo
bollywoodiano che mette le radici nell'ignoranza eroica di Hemsworth
e l'inutilizzatissimo David Harbour.
Un film che ad un certo punto smette di
raccontare per far sparare più o meno tutti, in testa i bambini,
ognuno sacrificando e cercando di essere cazzuto il più possibile
passando dal lato oscuro alla luce bianca o viceversa. Un b movie con
un budget alto, esplosioni a quintalate, elicotteri che si
sfracellano, il protagonista caratterizzato così male che nel primo
atto ti viene solo da ridere.
Un film di quelli che non si può
prendere sul serio, ma ci si diverte, contando che per fortuna non è
reazionario, è solo ignorante e regala tanto intrattenimento anche
se telefonato e con i non colpi di scena pronti a minare ogni
tentativo di provare a credere di avercela fatta.
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