sabato 20 aprile 2019

Vampires


Titolo: Vampires
Regia: John Carpenter
Anno: 1998
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Anche all'alba del terzo millennio, i vampiri continuano a sorgere dal fango delle loro tombe a caccia di preda umana. Solo pochi uomini sono in grado di affrontarli e Jack Crow è uno di questi, a capo di un gruppo chiamato Team Crow. In una fattoria Jack e l'amico Tony affrontano e distruggono un nido di vampiri, riducendoli in cenere con i raggi del sole. Ma la vittoria non può essere festeggiata, perché è mancato l'obiettivo più arduo, quello di uccidere il signore dei vampiri, il terribile Valek che ora promette una vendetta selvaggia.

Vampires non è tra i miei film preferiti di Carpenter nonostante sia sempre stato un fan dei signori della notte. In questo caso ho preferito il romanzo da cui è tratto.
L'elemento più interessante del film è sicuramente la location: l'arido deserto americano.
Così facendo l'autore trasporta la vicenda su terreni western on the road, sparatorie a gogò, i vampiri secondo il loro codice di regole (le croci non servono) e in un paio di scene di mattanza dove a farla da padrone è la strage ai danni dei cacciatori da parte del capo Jan Valek.
Vampires è decisamente più moderno, si slaccia completamente dalle atmosfere solite alla Dracula e altri, sceglie dialoghi sboccati e produce azione a tonnellate come qualche anno fa aveva fatto ancora meglio Rodriguez con DAL TRAMONTO ALL'ALBA.
E'un film dichiaratamente laico dove i preti forse non sono mai stati così malmenati come in questo film (viene pestato da Jack Crow almeno due volte), omaggia i generi, e il pessimismo sotto l'ironia sboccata e senza far mancare il legame tra vampiri e fede come a ribadire ancora una volta che i servi della chiesa servono anche altri padroni.
Nonostante sia stato ripudiato un po da tutti e annoverato tra i peggiori film di vampiri, mi sento onestamente di difenderlo a spada tratta (come tutte le opere di Carpenter) per tantissimi motivi alcuni dei quali sono riconducibili al coraggio di aver messo così tanti elementi e rimandi in questo film da farlo diventare tante cose messe assieme e tenute collegate da un'amore per il cinema assoluto volendo ridare ai vampiri i fasti che spettano senza farli sembrare dei dandy effeminati.



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