Titolo: Vampires
Regia: John Carpenter
Anno: 1998
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Anche all'alba del terzo millennio, i
vampiri continuano a sorgere dal fango delle loro tombe a caccia di
preda umana. Solo pochi uomini sono in grado di affrontarli e Jack
Crow è uno di questi, a capo di un gruppo chiamato Team Crow. In una
fattoria Jack e l'amico Tony affrontano e distruggono un nido di
vampiri, riducendoli in cenere con i raggi del sole. Ma la vittoria
non può essere festeggiata, perché è mancato l'obiettivo più
arduo, quello di uccidere il signore dei vampiri, il terribile Valek
che ora promette una vendetta selvaggia.
Vampires non è tra i miei film
preferiti di Carpenter nonostante sia sempre stato un fan dei signori
della notte. In questo caso ho preferito il romanzo da cui è tratto.
L'elemento più interessante del film è
sicuramente la location: l'arido deserto americano.
Così facendo l'autore trasporta la
vicenda su terreni western on the road, sparatorie a gogò, i vampiri
secondo il loro codice di regole (le croci non servono) e in un paio
di scene di mattanza dove a farla da padrone è la strage ai danni
dei cacciatori da parte del capo Jan Valek.
Vampires è decisamente più moderno,
si slaccia completamente dalle atmosfere solite alla Dracula e altri,
sceglie dialoghi sboccati e produce azione a tonnellate come qualche
anno fa aveva fatto ancora meglio Rodriguez con DAL TRAMONTO
ALL'ALBA.
E'un film dichiaratamente laico dove i
preti forse non sono mai stati così malmenati come in questo film
(viene pestato da Jack Crow almeno due volte), omaggia i generi, e il
pessimismo sotto l'ironia sboccata e senza far mancare il legame tra
vampiri e fede come a ribadire ancora una volta che i servi della
chiesa servono anche altri padroni.
Nonostante sia stato ripudiato un po da
tutti e annoverato tra i peggiori film di vampiri, mi sento
onestamente di difenderlo a spada tratta (come tutte le opere di
Carpenter) per tantissimi motivi alcuni dei quali sono riconducibili
al coraggio di aver messo così tanti elementi e rimandi in questo
film da farlo diventare tante cose messe assieme e tenute collegate
da un'amore per il cinema assoluto volendo ridare ai vampiri i fasti
che spettano senza farli sembrare dei dandy effeminati.
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