Titolo: Father's day
Regia: Adam Brooks, Jeremy Gillespie
Anno: 2011
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Ahab è ossessionato dalla vendetta,
violenta, brutale e indomabile vendetta nei confronti dell'uomo che
ha ucciso suo padre. A dargli una mano arriva John, un prete e Twink.
Insieme partono per un'epica avventura per trovare questo mostro,
Chris Funchman, noto anche come il Killer della Festa del Papà.
Gillespie. Ricordatevi questo nome. Per
me era stato già in passato un talento e una sicurezza.
Poi sono arrivate tante cose un po
della Troma e altri horror indipendenti notevoli per arrivare poi al
top Void,
uno degli horror migliori degli ultimi dieci anni.
Si fa tanto il nome di Adam Brook ma il
suo contributo rispetto a quello del collega non vale il paragone.
Father's day è tanto Troma, è tanto
trash, weird, grottesco, volgare, fratelli che scopano le sorelle e
altri elementi che i fan di un certo tipo di cinema ma soprattutto di
genere apprezzeranno.
Si ride tantissimo e di gusto.
Astron-6, lo scrittore e regista di Father's Day , è in realtà un
nome composito di cinque diversi ragazzi, che probabilmente sono
cresciuti affittando quei nastri Troma, e sembra che abbiano cercato
di assimilare ogni ispirazione che hanno mai avuto da loro in un
film.
Qui si parte da un trauma, dal
famigerato serial killer Chris Fuchman (sì, pronunciato "Fuck-Man"),
che ha ucciso padri per qualcosa come trent'anni nei modi più
efferati possibili (alcuni omicidi citano il nostro cinema neo gotico
italiano) con un mascherone di gomma tremendo e tutta una serie di
accessori che forse non vedrete in nessun altro film.
Father's Day fagocita tutto, motrando
senza pudore e senza remore tutto quello che la censura vorrebbe
toglierci ma che invece per gli autori della Troma sono diventati il
leitmotiv del loro modo di fare cinema. La festa del papà ha l'unico
scopo di intrattenere con rimandi a tanto cinema e citazioni (Ahab è
la variante scemotta di Plissken) alcune delle quali davvero
disgustose.
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