Titolo: Demon
Regia: Marcin Wrona
Anno: 2015
Paese: Polonia
Giudizio: 4/5
Uno sposo viene posseduto da uno
spirito durante la celebrazione del suo matrimonio in questa intensa
rivisitazione della leggenda ebraica del "dybbuk".
Wrona ci lascia questo film come
testamento prima della sua morte. Marcin si è suicidato nel bagno
della sua camera d'albergo mentre il film riceveva pochi consensi al
festival dove ra in programma.
Demon è un indie anomalo, un dramma
atipico che riesce a sposare diverse contaminazioni e a far centro
con un film davvero denso di un atmosfera inaspettata.
Dimenticatevi azione, mostri in
digitale e "Demoni" nel vero senso della parola. In questo
film si parla di folklore ebraico, di matrimonio, di una festa piena
di canti e balli in cui sta per succedere di tutto e un protagonista
che merita la palma d'oro per quanto riesce ad entrare nella parte di
un personaggio complesso e stratificato.
E'un film di segreti, con aggiunti
riferimenti della durevole eredità della Shoah, di corpi nascosti in
cui una giovane coppia vuole iniziare una nuova vita senza rendersi
conto che su quel terreno sono successe cose bruttissime.
Il talento del regista è proprio nel
mettere assieme così tanti elementi e farli funzionare tutti con
pochissima azione e pochi colpi di scena, lavorando su un impianto
narrativo e un uso degli attori e delle comparse funzionalissimo.
Riesce in alcuni momenti a far più paura di molti altri film
farlocchi sfruttando al meglio una colonna sonora che include alcune
partiture di Krzysztof Penderecki, il più famoso compositore moderno
polacco.
Demon è liberamente ispirato all’opera
Adherence di Piotr Rowicki (da cui deriva il nome del protagonista)
muovendosi rapidamente al di fuori dei confini della produzione
teatrale d’origine.
Il film spesso è stato criticato di
rimanere bloccato nel limbo tra un film horror d’atmosfera, un
dramma sui rapporti umani e una commedia in costume del centro/est
Europa. E'così infatti e chi non ama la narrazione lenta rimarrà probabilmente deluso, ma invece Wrona ha trovato un mood fantastico
in cui far convergere tutte le sue paure portando a casa un finale
che chiude in bellezza una inedita storia di brividi polacca.
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