Titolo: Cuoco, il ladro, sua moglie e
l'amante
Regia: Peter Greenaway
Anno: 1989
Paese: Gran Bretagna
Giudizio: 5/5
Il luogo della vicenda è un ristorante
frequentato da clienti molto diversi: un signorotto volgare e
violento accompagnato dalla moglie indifesa e dai suoi scagnozzi, ma
anche un signore bene educato che legge spesso e volentieri.
L'educato e l'indifesa avranno una focosa passione mentre il marito
medita una crudele vendetta.
Greenaway non è sempre dissacratorio.
E'un esteta poliedrico dell'immagine
proveniente dalla pittura.
Mi ricorda Tarkovsky per quel suo modo
di dipingere ogni inquadratura e farla sembrare un quadro perfetto e
finito, capace di comunicare più significati allo stesso tempo.
Scandito in otto giorni con tanto di
prologo ed epilogo, è un film di simboli in cui il cibo e l'elemento
elementare, quello da cui si plasma e con cui si finisce per marcire.
E'un simbolo a fare da sfondo ad una
società tragica, in cui dominano volgarità, violenza e
prevaricazione. Un film politico tessuto di estetismi al limite
dell'eccesso con tonalità e gelatine fortissime che smussano i toni
decisamente osceni e squallidi della pellicola.
Una tavola che non sembra mai finire,
ma invece in modo grottesco formulata con un diverso spessore
rispetto a LA GRANDE ABBUFFATA, in cui qui a differenza del
capolavoro di Ferreri (ma anche qui di capolavoro si tratta) è una
classe ben diversa, arricchitasi con ogni sorta di malefatte senza
celarle ma andandone fiera che si abbuffa tra lussi sfrenati
deridendo clienti e sentendosi invincibile.
A livello di forma è semplicemente
indiscutibile e spettacolare.
Intramontabile e sempre denso di
significati e interpretazioni colti e mai ingenui.
Un film di opposti che attraversa la
psiche dello spettatore sottoponendola ad un'abbuffata di significati
e regalando un finale magico ed eclatante.
Greenaway è probabilmente uno che o si
ma a o si odia.
Pur non amando alla follia tutti i suoi
film, sono rimasto come molti appassionati di buon cinema, ammirato
ed estasiato di fronte ad un banchetto originale, diversificato e
appagante come questo.
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