Titolo: Damned aka Gallows Hill
Regia: Victor Garcia
Anno: 2013
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
David Reynolds ritorna a Bogotà con la
sua seconda moglie per prendere la figlia adolescente Jill avuta con
la prima moglie morta alcuni anni prima. Ma mentre si stanno
trasferendo in auto a Medellin, hanno un incidente d’auto che rende
quest’ultima inutilizzabile. Decidono quindi di trascorrere la
notte in una vicina locanda. Ma durante la permanenza scoprono che il
proprietario ha bloccato una giovane ragazza in cantina. David decide
di liberarla, ma non sa che scatenerà un male antico che rischia di
devastare il mondo.
Con gli anni che passano, credo di aver
oramai visionato centinaia e centinaia di pellicole horror, e almeno
una cinquantina su questo sotto-genere peraltro abusatissimo.
Presentato in anteprima allo Sitges
Film Festival nel 2013 e girato in Colombia, Damned fonde l'elemento
della maledizione e della stregoneria, la casa, la famiglia allargata
e il classico custode del fatidico segreto che si cela, guarda un pò,
in una cantina/bunker con tanto di sigilli antidiabolici.
Se da un lato il cast non dice
praticamente nulla, a parte il pater familias che sembra un
McConaughey in versione pacco, è un elemento della trama che sebbene
non affatto originale, almeno aggiunge elementi e smuove l'azione che
se non altro non manca.
Infatti non basta uccidere il posseduto
per fermare la strega, poichè chi lo ammazza diventa automaticamente
la prossima vittima.
Purtroppo il finale, telefonato e con
un climax poco efficace, aggiunto alla scarsa dose di elementi e le
caratterizzazioni mediocri, rendono Gallows Hill un horroretto da
godersi facendosi qualche risata e ripensando ad alcuni master del
genere da cui Garcia e sceneggiatori hanno elemosinato qualche idea,
Raimi su tutti.
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