domenica 20 marzo 2011

A morte Hollywood!

Titolo: A morte Holliwood!
Regia: John Waters
Anno: 2000
Paese: Usa/Francia
Giudizio: 3/5

Una troupe "estremista" cinematrografica rapisce una famosa attrice di Hollywood, per girare un film "indipendente" a costi zero.
Che dire. Waters a differenza di altri film ironizza sapientemente su una problematica legata al potere increscioso delle produzioni hollywoodiane, piccole multinazionali del cinema ad alto costo con risultati sempre più astronomicamente costosi e vittime di un impoverimento di linguaggio ed immagini calde e struggenti.
Cecil Demented è l’ennesimo esempio di cineasta anarchico ed estremo, che con tutta l’ironia di Waters cerca di riportare il cinema autoriale e di serie B ai fasti di cui non ha mai goduto.
Vengono citati quasi tutti i grandi registi americani ed europei quasi ad omaggiare le preferenze del regista.
Demented e la sua troupe si comportano come terroristi cinematografici che girano il loro film più estremo che conta sequenze in mezzo alla strada e invasioni di set come quello di Forrest Gump 2.
Citazioni a valanga quasi come una cascata in cui l’ennesimo omaggio e al festival di Pasolini a cui non va nessuno perché la massa preferisce non perdersi la parata sui Flinstones.
L’attrice scoprirà girando il film underground di Demented la differenza con i polpettoni iper-costosi e mielosi che la vedevano protagonista assoluta e si calerà fin troppo bene nella parte dimostrando anche lei di amare lo spirito indipendente.
Girato a Baltimora metà e patria di Waters.
La sceneggiatura è firmata dal medesimo, alla fotografia Robert Stevens e al montaggio Jeffrey Wolf.
Divertente ed irriverente. Una pillola da assaporare.


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