Titolo: Uomo tranquillo
Regia: Hans Petter Moland
Anno: 2019
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Nels Coxman è un uomo tranquillo,
abituato a guidare uno spazzaneve "dritto per dritto"
attraverso i tunnel ghiacchiati del Colorado. Ma la sua vita
orientata in una direzione viene bruscamente deragliata dalla morte
del figlio Kyle, liquidata dalle autorità come un'overdose di eroina
e invece causata da una gang di spacciatori di droga. Da quel momento
Nels procederà con rinnovata determinazione monodirezionale verso la
sua vendetta.
Mi sono chiesto perchè pur odiandoli,
film del genere non manco mai di vederli.
Perchè sono proiettili veloci, vaganti
che forse nuocciono solo al cervello, essendo film reazionari,
scorrendo in sordina, lasciando solo nebbia, regalando solo alle
volte alcune menzionabili scene d'azione.
Fanno parte poi di una sotto categoria
dell'action sviluppato in maniera massiccia negli ultimi vent'anni
che in questo caso ha come protagonista Liam Neeson, personaggio
tosto tutto d'un pezzo che ricorda forse i vecchi grandi attori
americani.
Il risultato non merita molti
approfondimenti essendo materia girata e confezionata per piacere e
soprattutto per il pubblico mainstream e il cinema.
Di diverso forse c'è la location
immersa nelle nevi con gli spargitori di sale, un villain alto
locato, giovane rampollo di una ricca famiglia criminale e dunque
destinato ad essere odiato in primis per la vita da lusso che può
permettersi. Infine ho sorriso quando ho visto un caratterista come
Michael Eklund qui invece sottoposto a dover digerire il ruolo di
infima macchietta facendo il braccio destro del villain.
La parte migliore di un film
altalenante come questo rimane l'aspetto tecnico parlando appunto di
un buon regista che alterna film interessanti e indipendenti come A
somewhat gentle man film
anticonvenzionale e divertente, a polizieschi atipici e con un taglio
nordico come A
Conspiracy of Faith-Il messaggio nella bottiglia
Moland non è stupido ma ha fatto
un'operazione che prima di lui è successa a molti altri candidati
anche con nomi decisamente prestigiosi, Haneke ad esempio, facendo un
remake di un altro film da lui diretto tre anni fa proprio in
Norvegia IN ORDINE DI SPARIZIONE con il suo attore feticcio Stellan
Skarsgard e riscritto per l’occasione e dato in mano ad una
produzione che ha sminuito tutti i cardini del film di genere per
renderlo il film che è.