Titolo: Kristy
Regia: Olivier Blackburn
Anno: 2014
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Birch College. Aaron e Justine,
fidanzati, vivono la loro storia d'amore nel campus. Aaron però se
ne va per le vacanze del Giorno del Ringraziamento. Lei non può
permettersi il costo del viaggio per tornare a casa e gli chiede di
restare, ma lui non può: la sua famiglia ci tiene. Justine rimane
con Nicole, la sua compagna di camera. Ma anche lei, a sorpresa, se
ne deve andare: il papà la porta in vacanza ad Aspen. Justine resta
così l'unica studentessa nel campus, con solo il personale di
guardia a farle, per modo di dire, compagnia. Nel frattempo, alcune
ragazze sono scomparse nella zona e l'FBI le cerca invano. Di sera,
Justine esce a fare un giro con l'auto che le ha lasciato Nicole. Va
in un drugstore a prendere qualcosa e fa uno strano incontro con
un'inquietante ragazza piena di piercing che la chiama Kristy.
Justine torna al college un po' turbata, ma Wayne, una delle guardie,
la rassicura. Justine ne parla anche con Aaron, al telefono. Tutto
sembra rientrare nella normalità, ma in realtà le cose ben presto
si complicano: la ragazza strana l'ha seguita al college e non è
sola. Justine si trova a combattere per la vita contro un nemico
insidioso e feroce.
Kristy è senza ombra di dubbio un
concentrato di elementi abusati nel genere horror, o thriller sarebbe
meglio definirlo, oppure teen-horror la peggiore trovata del
marketing di questi ultimi dieci anni.
La parte peggiore del film è quella
che dovrebbe essere migliore ovvero quella d'azione, senza esplorare
percorsi nuovi ma diventando anzichè un home-invasion un
university-invasion.
Sembra molto simile a LA NOTTE DEL
GIUDIZIO o fesserie varie pubblicizzate dai media.
La parte forse migliore è quella
iniziale con un buon montaggio e la routine della protagonista.
Blackburn dopo DONKEY PUNCH (pugno
dell’asino) che consisteva nel mollare un forte pugno sulla nuca in
prossimità dell'orgasmo alla femmina durante una classica pecorina,
amplificandone l'effetto, aveva cercato un elemento che facesse
scalpore o che fosse perlomeno originale, non riuscendoci. Questo
secondo film è ancora più brutto del primo e viene quasi da
chiedersi se siano i soggetti sbagliati o lo scarso talento del
regista che altro non fa che prendere direzioni troppo abusate nel
genere.
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