Titolo: Goodnight Mommy
Regia: AA,VV
Anno: 2014
Paese: Austria
Giudizio: 4/5
Una casa della campagna in provincia di
Vienna. Due fratelli gemelli di nove anni d’età attendono il
ritorno della madre dopo che la donna è stata sottoposta a un
intervento di chirurgia estetica al volto che fa sì che le si vedano
quasi solo gli occhi e la bocca. Dal comportamento autoritario di
colei che afferma essere la loro madre i due bambini deducono che in
realtà si tratta di una mistificatrice. La mamma che loro
conoscevano aveva tutt’altro carattere. Da quel momento il loro
comportamento nei loro confronti si fa sempre più ostile.
Ich Seh, Ich Seh, è sicuramente un
film interessante quanto complesso.
Minimale e crudo, ponendo sotto vari
livelli di significato un tema straziante e contenutisticamente
originale.
Come la scoperta per due "gemelli"
di trovarsi di fronte a qualcuno che sembra aver perso alcuni valori
di riconoscimento, quell'empatia e quell'attaccamento che come per
gli animali ci fionda nelle braccia dei nostri genitori e in
particolare di nostra madre.
Sono tanti i dubbi e i misteri celati
nella pellicola già dalla primissima scena.
Tutto appare come onirico e surreale,
profondo e allo stesso tempo incerto, nell'omettere e nel offrire
allo spettatore che cosa è giusto e che cosa invece no.
La chirurgia estetica, il codice
normativo, i gemelli e il doppio, il sogno e gli stati di incoscenza,
in un crescendo di mascheramenti che solo alla fine sembrano togliere
le bende per rivelare, ma anche qui qualcuno potrebbe storcere il
naso, chi realmente è cosa, o come il titolo originale del film "Io
vedo, Io vedo".
Un puzzle costruito in modo
infallibile, dove, anche quando non sembra, tutto torna con i suoi
tasselli, i suoi innumerevoli indizi, i dialoghi striminziti e i
doppi sensi che valgono già da soli una visione accurata e
minuziosa.
Con un'unica location, una casa enorme
e bellissima, i due registi ci lasciano fuori dal tempo, ci rendono
prigionieri di questo triste e tetro quadro familiare che non può
avere un lieto fine.
Goodnight Mommy è indescrivibilmente
malvagio quanto reale, semplice e straordinariamente complesso, un
viaggio nella mente umana che lascia ben sperare per l'incredibile
lavoro di scrittura e di montaggio. Senza contare poi la bravura
dello sconosciutissimo cast.
Un altra pillola di doverosa cattiveria
che ci arriva dal paese madre sul tema, l'Austria di Haneke.
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