Regia: Cristopher MacBride
Anno: 2013
Paese: Canada
Festival: TFF 31°
Giudizio: 2/5
Due registi stanno girando un documentario su Terrange G., un teorico della cospirazione convinto che tutti i più importanti eventi mondiali - dall'assassinio di Kennedy all'11 settembre, passando per la guerra in Vietnam e la crisi bancaria mondiale del Duemila - siano riconducibili a una società segreta che controlla il corso della storia a scopo di lucro. Improvvisamente, dopo quattro settimane di costante sorveglianza, Terrance scompare e i due registi cominciano ad essere seguiti da alcuni furgoni neri. Continuando ad indagare sulle ragioni di tale scomparsa, troveranno collegamenti con il misterioso Tarsus Club, un gruppo segreto che venera le antiche divinità Mitra, e decidono malauguratamente di infiltrarvisi.
E siamo infine giunti al culto di Mitra. Negli ultimi anni come vanno di moda le new-religion allora si ritorna anche ai culti pre-cristiani e dunque a tutti i riti pagani. Quest film cerca di descrivere da una parte ipotesi di complotto e quello che verso la fine si scoprirà il disegno per un nuovo "ordine mondiale",mentre dall'altro un'astuta ricerca per cercare di esaminare cosa fanno alcuni membri di un antichissima setta.
MacBride alla sua opera prima, sfrutta il mockumentary per cercare di dare ancora più realisticità alla vicenda e nella prima parte alcune scelte e impieghi di camera sono funzionali soprattutto descrivendo le gesta di Terrange. Il problema sta proprio nella materia che il regista descrive e alle numerosissime ipotesi di complotto che si alternano una dopo l'altra senza dare il tempo allo spettatore di riuscire a stare dietro a tutto quello che succede.
Il film inciampa del tutto nella seconda parte quando MacBride spinge sull'accelleratore e punta direttamente alla setta e alla sua cerimonia. Tutto sembra troppo semplice e proprio la suspance cala perchè lo spettatore più di tutti è cosciente grazie anche all'impiego del mockumentary che quello che sta succedendo accade troppo veloce e senza una coerenza che ne giustifichi lo svolgimento.
Peccato perchè il tema della cospirazione è sempre interessante e se accomunata con alcuni culti pagani allora il tutto acquista un certo fascino e mistero.Però bisogna saperci fare...
E siamo infine giunti al culto di Mitra. Negli ultimi anni come vanno di moda le new-religion allora si ritorna anche ai culti pre-cristiani e dunque a tutti i riti pagani. Quest film cerca di descrivere da una parte ipotesi di complotto e quello che verso la fine si scoprirà il disegno per un nuovo "ordine mondiale",mentre dall'altro un'astuta ricerca per cercare di esaminare cosa fanno alcuni membri di un antichissima setta.
MacBride alla sua opera prima, sfrutta il mockumentary per cercare di dare ancora più realisticità alla vicenda e nella prima parte alcune scelte e impieghi di camera sono funzionali soprattutto descrivendo le gesta di Terrange. Il problema sta proprio nella materia che il regista descrive e alle numerosissime ipotesi di complotto che si alternano una dopo l'altra senza dare il tempo allo spettatore di riuscire a stare dietro a tutto quello che succede.
Il film inciampa del tutto nella seconda parte quando MacBride spinge sull'accelleratore e punta direttamente alla setta e alla sua cerimonia. Tutto sembra troppo semplice e proprio la suspance cala perchè lo spettatore più di tutti è cosciente grazie anche all'impiego del mockumentary che quello che sta succedendo accade troppo veloce e senza una coerenza che ne giustifichi lo svolgimento.
Peccato perchè il tema della cospirazione è sempre interessante e se accomunata con alcuni culti pagani allora il tutto acquista un certo fascino e mistero.Però bisogna saperci fare...
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