Titolo: 10 Cloverfield Lane
Regia: Dan Trachtenberg
Anno: 2016
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Michelle lascia il proprio compagno e
mentre guida nella notte ha un incidente. Si risveglia bloccata da
manette in un bunker con un tutore a una gamba e una flebo nel
braccio. Un certo Howard dice di averla raccolta in strada e di
averla portata lì per il suo bene. Michelle non sa che all'esterno
sono accaduti eventi catastrofici e che solo rimanendo lì con lui e
con il più giovane Emmett potrà sopravvivere. La ragazza ha però
più di un motivo per dubitare e cerca di trovare un modo per
fuggire.
Cloverfiled Lane non è originalissimo.
E'un bunker-movie fatto e finito.
Una formula e un sotto genere che negli
ultimi anni sta sviluppando molte idee e film interessanti.
Un dramma che alla fine accoglie il
genere post-apocalittico e altre formule che non starò a spoilerare
come marziani ed epidemie.
Un film tutto sommato che si regge
molto su due dei tre attori principali, vittima-carnefice-gregario.
Lente e sofferte psicologie che si incontrano, generazioni a
confronto, una contro due da cui apprendiamo piano piano lo schema
diabolico o forse no di Howard.
Tutto alla fine punta ad una domanda e
ad un dubbio che fino a qualche minuto dalla fine, con qualche caduta
di stile certo e alcune scelte troppo convenzionali, porterà ad un
finale per certi versi duro e potente come quello di Mist
ma sicuramente meno drammatico.
Anche rispetto ad un film spettacolare
e pesante come pochi e parlo di Divide,
il film pur condividendo tematiche e location cambia radicalmente
approccio senza contare Hidden.
Tutto questo porta alla conclusione che
nonostante un'unica location le trame e gli spunti possano essere
davvero tanti e tutti completamente diversi.
Un thriller psicologico ma soprattutto
claustrofobico che sicuramente vanta un buono script, una continuità
difficile da mantenere con pochi mezzi ma con un cast equilibrato e
un insieme di elementi da scoprire che riescono a creare un
equilibrio al film senza darne caratteri o menzioni incredibili, ma
facendolo rientrare nella categoria dei film di genere interessanti e
privi di banalità.
Forse sono uno degli unici che non vede
una continuità con il predecessore CLOVERFIELD, questo dovrebbe
essere una sorta di sequel ma è completamente diverso per tecnica,
non un mockumentary finalmente, con l'unica somiglianza sul contesto
post-apocalittico.
Poi qui alla produzione ci sono calibri
potenti e affermati come J.J. Abrams,Matt Reeves e Drew Goddard. Con
10 milioni di dollari poche idee e una buona messa in scena, non è
facile in questi film avere un ritmo che riesca a funzionare per
tutta la durata. Sicuramente un attore sottovalutato ma davvero
incredibile come John Goodman ha saputo prendersi sulle spalle quasi
tutto il peso del film assieme alla convincente Michelle, facente
parte della schiera di donne eroine uscite negli ultimi anni con le
palle e coraggio da vendere.
Nessun commento:
Posta un commento