Titolo: Asmodexia
Regia: Marc Carrete
Anno: 2014
Paese: Spagna
Giudizio: 3/5
Cinque giorni della vita di un vecchio
esorcista e della sua giovane nipote, che lavorano senza sosta
nell'area di Barcellona, il tutto narrato in un'atmosfera che fa
presagire una catastrofe incombente...
Ci sono alcuni film che seppur non del
tutto riusciti, riescono a possedere un qualche cosa di ipnotico e di
forte ispirazione. Pur con alcuni limiti e alcune scelte abusate, gli
esordi costituiscono dei veri trampolini da cui gli artisti decidono
l'altezza da cui buttarsi, cercando di dare il massimo con pochi
soldi (500 mila euro) ma con tanta inventiva. Spesso e volentieri
però è proprio l'arma a doppio taglio che sancisce il rischio di
esagerarne le dosi, come in questo caso, una certa ingenuità di
fondo che appare troppo pretenziosa e forzata ma che al contempo non
cade mai nel patetico o nel gratuito).
Asmodexia che nella tradizione
esoterica, Asmodeo, nella demonologia, è il nome di un potente
demone ebraico, poteva chiamarsi anche "The Hunters Exorcism".
E' un horror di genere spagnolo (ormai
un paese garanzia di conferme), in parte road movie, inflazionato da
troppi flashback che seppur alcuni necessari, smorzano troppo la
narrazione e in parte un c.g non sempre in linea con gli intenti
della scena e limitata dallo scarso budget e un lavoro di
post-produzione non sempre in grado di dare il massimo.
Il sapore fortemente gotico-rurale e
quello dell'ambientazione cittadina, nella quale spicca una
particolare attenzione alle periferie degradate (intese come metafora
di una società culturalmente decaduta e in cerca di un'identità
impossibile da ritrovare) sono solo alcuni degli elementi di forza su
cui Carretè affonda la sua analisi ed in particolar modo una svolta
apocalittica.
Ci sono tuttavia molti elementi da
segnalare come la prima scena dell'esorcismo davvero inquietante e
ben fatta, l'ottimo casting perfettamente funzionale, e una spinta a
cercare di unire alcuni sotto-generi per portare a casa un'opera
imperfetta ma apprezzabile e gustosa.
Un film che nonostante tutto sa essere
originale nello stile narrativo e nelle scelte usate, che trova in
particolar modo nel budget e nei flashback i punti deboli, ma ripeto
una frase già detta "fossero tutte così le opere prime,
sarebbe una vera manna dal cielo".
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