Titolo: Slow West
Regia: John MacLean
Anno: 2015
Paese: Gran Bretagna
Giudizio: 4/5
Con il lento incedere dei cavalli al
passo, il regista-musicista John Maclean realizza il suo primo
lungometraggio e lo veste con i costumi del vecchio western. Jay
Cavendish è uno smilzo sedicenne scozzese, ingenuo e senza peccato,
deciso a raggiungere il lontano West per ritrovare la sua bella Rose
Ross. In questo viaggio d'iniziazione è affiancato da Silas Selleck,
un cowboy fuorilegge, senza rimorsi e senza passato, taciturno con il
ragazzo, ma eloquente voce narrante, che si offre come guida
protettiva in cambio di pochi soldi.
"In poco tempo questo mondo sarà
il passato"
Slow West è probabilmente uno dei
western più interessanti degli ultimi anni.
Originale, intenso, drammatico,
poetico, nostalgico, malinconico, con un cast scelto ad hoc e i
personaggi principali ottimamente caratterizzati.
E'un film pervaso anche da delle
affascinanti location, una natura che accoglie e insieme distrugge, e
come dicevo dei personaggi che si evolvono rapidamente cambiando
natura e intenti.
Un viaggio nelle praterie incontro alla
sofferenza e alla morte, a sopravvissuti che rincorrono solo un
facile guadagno e un pretesto per uccidere.
Una strana coppia, lui timido
aristocratico e mosso da buoni principi che dovrà scoprire la dura
realtà che lo circonda in un "horse-movie", mentre Silas,
rappresenta tutti i suoi opposti anche se con una sensibilità di
fondo che rende l'interpretazione e lo sguardo di Fassbendere
sofferente al punto giusto.
MacLean, pur essendo un ottimo
musicista, dimostra come alcuni artisti si trovino perfettamente a
loro agio dietro la macchina da presa. Il fatto che non si
distinguano buoni e cattivi in modo preciso in un universo di
situazioni deliranti, strambe e bizzarre, lo rende ancora più
interessante e imprevedibile.
Il finale poi è qualcosa di
straordinario.
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