giovedì 22 ottobre 2015

Slow West

Titolo: Slow West
Regia: John MacLean
Anno: 2015
Paese: Gran Bretagna
Giudizio: 4/5

Con il lento incedere dei cavalli al passo, il regista-musicista John Maclean realizza il suo primo lungometraggio e lo veste con i costumi del vecchio western. Jay Cavendish è uno smilzo sedicenne scozzese, ingenuo e senza peccato, deciso a raggiungere il lontano West per ritrovare la sua bella Rose Ross. In questo viaggio d'iniziazione è affiancato da Silas Selleck, un cowboy fuorilegge, senza rimorsi e senza passato, taciturno con il ragazzo, ma eloquente voce narrante, che si offre come guida protettiva in cambio di pochi soldi.

"In poco tempo questo mondo sarà il passato"
Slow West è probabilmente uno dei western più interessanti degli ultimi anni.
Originale, intenso, drammatico, poetico, nostalgico, malinconico, con un cast scelto ad hoc e i personaggi principali ottimamente caratterizzati.
E'un film pervaso anche da delle affascinanti location, una natura che accoglie e insieme distrugge, e come dicevo dei personaggi che si evolvono rapidamente cambiando natura e intenti.
Un viaggio nelle praterie incontro alla sofferenza e alla morte, a sopravvissuti che rincorrono solo un facile guadagno e un pretesto per uccidere.
Una strana coppia, lui timido aristocratico e mosso da buoni principi che dovrà scoprire la dura realtà che lo circonda in un "horse-movie", mentre Silas, rappresenta tutti i suoi opposti anche se con una sensibilità di fondo che rende l'interpretazione e lo sguardo di Fassbendere sofferente al punto giusto.
MacLean, pur essendo un ottimo musicista, dimostra come alcuni artisti si trovino perfettamente a loro agio dietro la macchina da presa. Il fatto che non si distinguano buoni e cattivi in modo preciso in un universo di situazioni deliranti, strambe e bizzarre, lo rende ancora più interessante e imprevedibile.
Il finale poi è qualcosa di straordinario.


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