Quando una malattia sconosciuta spazza via la maggior parte della popolazione mondiale, un uomo con un sangue unico viene isolato per essere studiato. Temendo per l’incolumità della moglie, rompe la quarantena e si ritrova in un mondo invaso da mostruosi Infetti e da un’oscura agenzia che dà loro la caccia.
Film pandemico, survival-movie, scifi, indie, horror. Tanti ingredienti in questa piccola produzione che fin da subito ci mostra un uomo in una sorta di bunker. Non è chiaro cosa ci sia fuori o quale sia l'entità del pericolo anche perchè le poche informazioni arrivano tramite web cam al nostro protagonista da una donna che gli dice cosa fare e come muoversi. Di certo da una scena vedremo come al di fuori del bunker a causa di un virus ci sono degli infetti ma poi il film si muove di fatto su due elementi che sono i droni (i quali controllano e pattugliano) e il sangue (si cerca un non infetto perchè possa diventare l'ancora di salvezza e salvare il resto dell'umanità). Contando che gli effetti speciali quasi non sussistono, il cast è azzerato, al protagonista non viene permesso di uscire al buio, vediamo con la telecamera che qualcuno lo osserva nel suo nascondiglio da fuori aspettando il momento. Il finale è la parte sicuramente più drammatica dove scopriamo i colpi di scena legati alla moglie e al rapporto con l'agenzia. Un film minimale, lento, ma non per questo poco interessante, anzi. Un film dove regna l'atmosfera e la caratterizzazione dei personaggi ma di certo un film dove l'azione non viene quasi mai mostrata.
Nessun commento:
Posta un commento