mercoledì 7 giugno 2023

Star Wars-Visions-Season 2


Titolo: Star Wars-Visions-Season 2
Regia: AA,VV
Anno: 2023
Paese: Usa
Stagione: 2
Episodi: 9
Giudizio: 4/5

Forse gli studi Lucas hanno capito che svincolarsi dalla lunga e intricata mitologia di Star Wars può portare a squisitezze come queste due stagioni animate e MANDALORIAN.
Il perchè è semplice, avendo fantasia ed esplorando l'universo e la scifi ci sono molte più possibilità e meno ragnatele che segnano il destino e gli obbiettivi di alcuni personaggi ormai noti.
E' così dopo una prima stagione sopraffina dove ancora adesso il primo episodio ispirato ad Akira Kurosawa sembra qualcosa di unico e intenso nonchè una delle citazioni più colte e profonde che l'animazione recente abbia raggiunto. E qui sembra esserci ancora più libertà e voglia di scopririsi allargando i confini rendendo i lavori ancora più onirici e straripanti di colori e stili quando mai diversi e incredibili nella loro ricerca stilistica. Vengono assoldati maestri indiscussi e assoluti come Tom Moore quasi a rimarcare che sebbene lo scorso anno fossero quasi tutti niponici qui abbiamo la creme de la creme europea.
Sith il corto spagnolo dove un artista jedi appassionata di pittura dovrà scontrarsi contro il suo maestro Sith che la vuole nel lato oscuro e dove le pennellate e le sterzate sembrano condire un corto frenetico in combattimento lasciando la scia delle spade laser.
La grotta dell'urlante del sopracitato Moore mischiando folklore come sempre nei suoi film richiama le tradizioni irlandesi che sempre compaiono nei suoi film mischiando mitologia, la banshee con i Sith in una sorta di strega intrappolata in una caverna e con un finale inaspettato
Tra le stelle sempre spagnolo è il più ecologista, uno anche dei più politici nonostante una trama semplice ma efficace in una ricerca estetica sopraffina dove tra il racconto del genocidio della tribù indigena e il combattimento finale si gode parecchio
Io sono tua madre è sicuramente il più ironico e quello che si prende meno sul serio su una grande corsa tra astronavi dove gareggiano madre e figlia assieme.
Viaggio verso la testa oscura, coreano, è uno dei tasselli più complessi e importanti della stagione con uno stile ormai che non ha più bisogno di presentazioni come lo stesso studio Miur che ormai negli ultimi anni sta diffondendo il suo verbo e dove anche la storia come in questo caso merita un plauso particolare.
La ballerina spia come sempre vede l'intrusione forse più inaspettata e autoriale di un autrice francese che si distacca completamente dai canoni soliti per racontare altri non detti dell'universo galattico
I banditi di Golak, indiano, sembra assorbire alcune formule ultimamente espresse nei blockbuster bollywoodiani per mostrare un manipolo di personaggi pazzeschi e un ritmo che si accosta molto per stile, tradizioni, look e musiche al tipico cinema di genere
La cava, giapponese, è quello politicamente più forte, un metaforone sullo sfruttamento e la disobbedienza civile, un cortometraggio toccante e commovente che racconta di un popolo oppresso e dimenticato che cerca tramite mutuo aiuto di sopravvivere e di non essere dimenticato
Il canto di Aau, africano, è la quintessenza della bellezza e della ricerca onirica, visiva, tecnica, estetica. Pura avanguardia in un corto che mischia religione, magia, folklore, viaggio dell'eroe, percorso di formazione..qualcosa di unico per tutti e cinque i sensi, un corto che va a chiudere una stagione brillante e poliedrica, allucinata e complessa nonchè matura e variopinta con stili, idee e colori più che mai congeniali e originali.

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