Titolo: Calm with horses
Regia: Nick Rowland
Anno: 2019
Paese: Gran Bretagna
Giudizio: 4/5
Ad un uomo viene chiesto di uccidere
per la prima volta. Dalla sua decisione dipenderà il futuro della
famiglia.
Alcuni film te ne accorgi dal cast,
dalla locandina, da qualche faccia abbruttita dai pugni o dalle
sostanze, dall'atmosfera generale insidiosa e caotica. L'esordio di
Rowland è un dramma sociale che picchia duro, non risparmia e non
lesina la violenza ma non ne fa per questo il baluardo.
Il senso del rispetto, la famiglia
Devers con tutte le sue magagne, i suoi componenti abbruttiti dalla
droga e con rapporti sociali legati agli interessi economici e
un'ambientazione che ci porta in luoghi bui dimenticati dall'umanità,
lande desolate e campagne irlandesi dove quasi tutto sembra marcio.
Arm rappresenta pur nel suo essere un
fisic du role, lo scemo da mandare avanti come un burattino seguendo
ordini specifici e rimanendo l'unico in grado di avere un vero dramma
personale con cui combattere per tutto il film, dovendo scegliere se
fare o meno la cosa giusta, un vero bruto dal cuore tenero. Il senso
di sotto pressione e difficoltà a cui viene esposto Arm, il quale
anche lui lotta quotidianamente con i suoi demoni personali e un
fratello che lo costringe a fare quello che vuole, mi ha ricordato un
altro personaggio così intenso e chiamato a una performance
gigantesca ovvero
Jacky Vanmarsenille interpretato da
Matthias Schoenaerts in Bullhead.
Calm with horses alterna sempre calma e tempesta, figli disabili e cavalli contro un mondo di criminali che il cinema nonostante abbia affrontato molte volte in precedenza riesce sempre a prendere delle pieghe diverse e spesso con quei particolari intensi e originali. La violenza è brutale e la storia narra comportamenti estremi, compresa la pedofilia, ma non lesina quella ricercata dolcezza e spontaneità nei gesti che quando arriva sembra deflagrare quell'ordine e quel caos così ben costituito e mantenuto dai suoi membri.
Calm with horses alterna sempre calma e tempesta, figli disabili e cavalli contro un mondo di criminali che il cinema nonostante abbia affrontato molte volte in precedenza riesce sempre a prendere delle pieghe diverse e spesso con quei particolari intensi e originali. La violenza è brutale e la storia narra comportamenti estremi, compresa la pedofilia, ma non lesina quella ricercata dolcezza e spontaneità nei gesti che quando arriva sembra deflagrare quell'ordine e quel caos così ben costituito e mantenuto dai suoi membri.
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