Titolo: Dead center
Regia: Billy Senese
Anno: 2018
Paese: Usa
Giudizio: 4/5
La sanità mentale di uno psichiatra
che lavora in ospedale viene messa a rischio quando un paziente
affetto da amnesia confessa di essere morto e racconta l'aspetto
terrificante dell'aldilà
Dead center è un film complesso e
ambizioso strutturato su una moltitudine di tematiche e con un ritmo
e degli intenti più che interessanti anche se sviscerati in altri
film ma mai in maniera così particolare e assurda. Un'ospedale
psichiatrico, un paziente X che ha delle allucinazioni in cui il Male
puro sembra sussurrargli quando e come uccidere le sue vittime. Uno
psichiatra interessato ai casi più singolari che prenderà in
custodia il caso del paziente X senza il consenso dei suoi superiori
esponendosi a rischi e soprattutto minando la sua sanità mentale e
il suo equilibrio psico fisico.
Un'indagine che vedrà due
protagonisti, da un lato il nostro psichiatra, interpretato con molta
intensità da un credibilissimo Shane Carruth mentre dall'altro il
medico legale che cerca di scoprire l'origine del Male e l'identità
del paziente X scappato dall'obitorio dopo essere deceduto.
Un film singolare, molto indipendente,
che non snatura mai tematiche alla X-Files con uno svolgimento tutto
sommato intenso e con un'azione centellinata e un finale che
straborda sangue e cadaveri. Al suo interno il film ha dei buoni
colpi di scena, un climax crudo e sanguinolento, personaggi mai
banali anche se il medico legale poteva essere caratterizzato meglio
e tanti elementi che dal thriller poliziesco portano ad una ricerca
di qualcosa di malefico che da secoli è presente nella nostra
società ma non è mai stato identificato e che chiede sangue e
vittime sacrificali devastando la psiche dei suoi ospiti.
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