Titolo: Papi Chulo
Regia: John Butler
Anno: 2018
Paese: Irlanda
Giudizio: 4/5
Sean è un trentenne gay, fa il presentatore meteo per una
stazione televisiva di Los Angeles ed è in crisi per una relazione terminata di
recente. Dopo una crisi di pianto in diretta TV, viene costretto dalla
direzione dell’emittente a prendersi dei giorni di vacanza e, con il pretesto
di dover ridipingere il parquet del suo balcone di casa, arruola Ernesto,
manovale messicano di mezza età sposato e con figli. Da qui inizia un rapporto
d’amicizia alquanto improbabile tra i due
Papi Chulo è un film che in parte tratta la tematica
queer e della gerontofilia in maniera approfondita, intensa, originale,
ironica, drammatica e mai banale. Come potrebbe essere visto un rapporto tra un
bell’uomo sportivo, giovane, elegante e ricco e un tuttofare messicano decisamente
più anzianotto, di umili origini che sbarca il lunario come può?
C’è una scena che sembra gridare tutta la sua complessità
e in parte anche il disagio. Un momento in cui da entrambe le parti vengono
analizzate molto bene le reazioni dei due protagonisti ed è la festa gay dove
Ernesto si guarda attorno incredulo parlando con ragazzi e uomini ma non
sapendo l’inglese quindi annuendo ad ogni cosa che gli viene detta trovandosi
come un pesce fuor d’acqua. Allo stesso tempo però per i soldi accetta
qualsiasi cosa, ma Butler non cade mai nel patetico o nella faciloneria,
dimostrando di non essere mai scontato intessendo sempre quella carica in più
legata al rapporto tra i due, all’amicizia per superare il dolore e i monologhi
di Sean che di fatto cerca qualcuno che non abbia per forza delle aspettative
da lui. Papi Chulo è una piacevole sorpresa, fotografata magnificamente con
paesaggi e una messa in scena molto limpida e pulita, senza macchie se non
interiori come la scena in cui Sean ubriaco invita un uomo conosciuto sulla
chat a casa sua per fare sesso non essendo assolutamente nella condizione per
riuscirci.
Interessante poi il nome del film che gioca su un doppio
significato tra pappone e papà.
I protagonisti sono straordinari riuscendo e dimostrando
una sinergia attoriale che se non ci fosse stata da subito avrebbe sancito di
fatto il fallimento di tutto il film. Butler poi si vede che conosce molto bene
la commedia giocando molto sui tabù ma di fatto ponendo e vincendo la sfida più
grande ovvero quella di non essere mai volgare.
Nessun commento:
Posta un commento