Titolo: Deep in the darkness
Regia: Colin Theys
Anno: 2014
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Il dottor Michael Cayle pensa di
lasciare il caos della città di New York per la tranquilla cittadina
di Ashborough. Poco dopo il suo arrivo, però, si confronta con il
segreto più oscuro della località: una terrificante razza di
creature che vivono tra le tenebre nel bosco dietro la sua
abitazione.
Ogni volta che sento di creature strane
che emergono dal sottosuolo di qualunque forma, genere, dimensione e
tipologia, non c'è niente da fare devo per forza vederlo anche
quando il trash è assicurato o dietro l'angolo.
Mea culpa di non aver letto il libro da
cui il film è tratto vincitore del Bram Stoker Award e di cui
parlano tutti un gran bene. Il film in questione è invece un indie
scialbo con una bassa produzione, una distribuzione straith to video
e una narrazione che fa fatica ad incalzare.
Un horror bruttino e lento che fa
fatica ad ingranare con un'idea di certo non originale ma che poteva
lavorare per dare sicuramente un quadro migliore che il libro ha
fatto ma quest'opera purtroppo è segnata da troppi limiti. Infine
quando arrivano le tanto agognate creature risultano abbruttite da
una c.g esagerata e con una luce negli occhi di questi mostri non
motivata e alcune azioni loro e dei protagonisti che non sembrano
avere alcun senso.
Bruttino quanto Offspring
con cui l'horror ha diverse peculiarità in comune e come anche
nell'altro film, entrambi vanno visti per cercare di chiamarsi fuori
e non ripetere gli stessi errori di regia così traballanti che non
riescono mai a mordere come dovrebbero.
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