domenica 24 dicembre 2017

Bright

Titolo: Bright
Regia: David Ayer
Anno: 2017
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

In un presente immaginario, elfi, orchi e creature fatate, non più esiliate in remote periferie e mondi confinanti, vivono gomito a gomito con gli uomini nella città di Los Angeles. Ma gli umani gracilini non sempre accettano la diversità dei nuovi arrivati, soprattutto se sono orchi zannuti e corpulenti in divisa da poliziotto. L'agente Nick Jakoby, il primo della sua razza a indossare il distintivo, viene affiancato dal poliziotto umano Scott Ward, non troppo entusiasta di passare il turno in compagnia dell'ottusa creatura mitologica. Durante la pattuglia serale però, i due scoprono l'esistenza di una misteriosa bacchetta magica, nelle mani di una ragazza elfo di nome Tikka. L'uomo e l'orco dovranno collaborare con individui di specie diverse, fare squadra con la divisione magica dell'FBI e rinsaldare il legame tra partner, per arginare la febbrile caccia all'arma che agita la comunità magica e non.

Bright è un film davvero insulso.
Come rovinare un'idea. Buttare nel calderone elementi presi a caso dall'universo fantasy di Del Toro, infilare a caso orchi, fate, tecnologia e stronzate. Ad un certo punto si vede pure un drago volare sopra la città.
I mondi fantastici esistono ma bisogna saperli costruire con delle regole che possano essere giustificate pur non essendo realistiche. Questa semplice condizione sembra essere sfuggita agli ideatori del film, agli sceneggiatori e a una regia che si è fiondata sull'azione dimenticando il resto.
Parliamo anche del confusissimo cast dove Smith recita Smith e Edgerton per fortuna è sotto una maschera. Bright sbaglia tutto tentando di creare una sua specifica e originale mitologia con il risultato di mascherare in modo patetico alcune tematiche come quelle interrazziali in modo misero e senza un'intento alla base forte e coinvolgente.
Per il resto la trama è sempre quella, non diverte affatto nonostante alcuni dialoghi vogliano ribadire il contrario, è la sinossi potrebbe essere: se la bacchetta magica finisce nelle mani sbagliate arriva il Signore Oscuro.


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