domenica 24 dicembre 2017

Gomorra-Season 3

Titolo: Gomorra-Season 3
Regia: AA,VV
Anno: 2017
Paese: Italia
Serie: 3
Episodi: 12
Giudizio: 3/5

Ultimamente si fa un gran parlare di alcune serie tv italiane come GOMORRA, SUBURRA e ROMANZO CRIMINALE. Alcuni sostengono che esaltino le gesta di alcuni criminali o mafiosi di cui raccontano.
Sono in parte d'accordo con questa analisi però non bisogna mai dimenticare che tutto in parte è nato dal film di Scorsese e da una buona parte di cinema yankee. Il cinema poi è costretto per le sue regole ha cercare di far affascinare il pubblico ai suoi protagonisti o meglio a enfatizzare per loro.
Ancora più napoletano (qua il dialetto è un poco più stretto) delle due stagioni precedenti, l'ultima di Gomorra finisce togliendo dalla scena due personaggi fondamentali. Uno/a non me l'aspettavo, l'altro/a sì.
Genny, L'Immortale, Sange Blu da una parte, i Confederati dall'altra.
I giovani contro i vecchi, la nuova politica contro la vecchia scuola.
C'è da dire che mentre i primi episodi partivano abbastanza in sordina, quando Enzo & company entra in scena l'azione a tutti gli effetti.
Meno stragi che nella seconda, i uagliò si sono fatti più accorti e svegli, grazie anche ad un mentore che agisce sempre e con forza, il vero deus ex machina, quasi come un fantasma permettendo a tutti i nodi di essere ben allacciati. Ciro di Marzio arriva infatti in modo assolutamente consono, vendicando quella parte che andava vendicata dopo l'omicidio di Pietro Savastano.
L'ultima serie di Gomorra è molto più intellettuale e meno sanguinolenta, costruisce ancora più rapporti, accordi, larghe intese, confronti, piuttosto che precipitarsi per le strade spargendo panico e devastazione.
Lealtà e tradimento....alla fine è tutta l'anima di questa serie può essere racchiusa in queste due parole così come il vangelo secondo cui alcune famiglie e i loro successori non si possono toccare a differenza dei figli dei bastardi o chi non ha un titolo adeguato. Colui diventa il capro espiatorio, la vittima sacrificale perfetta in queste storie di Camorra, l'unico/a a rimetterci davvero alla fine è chi non ha nulla se non la propria dignità uomo che se rivendicata firma la sua condanna a morte.



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