Titolo: Gomorra-Season 3
Regia: AA,VV
Anno: 2017
Paese: Italia
Serie: 3
Episodi: 12
Giudizio: 3/5
Ultimamente si fa un gran parlare di
alcune serie tv italiane come GOMORRA, SUBURRA e ROMANZO CRIMINALE.
Alcuni sostengono che esaltino le gesta di alcuni criminali o mafiosi
di cui raccontano.
Sono in parte d'accordo con questa
analisi però non bisogna mai dimenticare che tutto in parte è nato
dal film di Scorsese e da una buona parte di cinema yankee. Il cinema
poi è costretto per le sue regole ha cercare di far affascinare il
pubblico ai suoi protagonisti o meglio a enfatizzare per loro.
Ancora più napoletano (qua il dialetto
è un poco più stretto) delle due stagioni precedenti, l'ultima di
Gomorra finisce togliendo dalla scena due personaggi fondamentali.
Uno/a non me l'aspettavo, l'altro/a sì.
Genny, L'Immortale, Sange Blu da una
parte, i Confederati dall'altra.
I giovani contro i vecchi, la nuova
politica contro la vecchia scuola.
C'è da dire che mentre i primi episodi
partivano abbastanza in sordina, quando Enzo & company entra in
scena l'azione a tutti gli effetti.
Meno stragi che nella seconda, i uagliò
si sono fatti più accorti e svegli, grazie anche ad un mentore che
agisce sempre e con forza, il vero deus ex machina, quasi come un
fantasma permettendo a tutti i nodi di essere ben allacciati. Ciro di
Marzio arriva infatti in modo assolutamente consono, vendicando
quella parte che andava vendicata dopo l'omicidio di Pietro
Savastano.
L'ultima serie di Gomorra è molto più
intellettuale e meno sanguinolenta, costruisce ancora più rapporti,
accordi, larghe intese, confronti, piuttosto che precipitarsi per le
strade spargendo panico e devastazione.
Lealtà e tradimento....alla fine è
tutta l'anima di questa serie può essere racchiusa in queste due
parole così come il vangelo secondo cui alcune famiglie e i loro
successori non si possono toccare a differenza dei figli dei bastardi
o chi non ha un titolo adeguato. Colui diventa il capro espiatorio,
la vittima sacrificale perfetta in queste storie di Camorra,
l'unico/a a rimetterci davvero alla fine è chi non ha nulla se non
la propria dignità uomo che se rivendicata firma la sua condanna a
morte.
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