Titolo: Offspring
Regia: Andrew Van Den Houten
Anno: 2009
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
In una contea rurale del Maine si
aggira, da moltissimo tempo, una feroce banda di assassini composta
prevalentemente da bambini molto piccoli, totalmente selvatici, che
si spostano continuamente lungo la costa e fino al Canada, depredando
case isolate e occasionali campeggiatori. I piccoli, capeggiati da
una violenta e sadica coppia di maniaci trogloditi, sono i diretti
discendenti di un clan di cannibali che si è lentamente isolato
dalla società e, grazie alla particolare conformazione del
territorio e alla scarsa comunicazione fra le varie forze di polizia,
è sempre riuscito a eludere la cattura. Quando questi selvaggi
assedieranno una casa isolata dove risiede una coppia con bambino
piccolo, raggiunta poco tempo prima dalla sorella di lei con tanto di
figlio al seguito e marito alcolizzato sulle sue tracce, gli eventi
precipiteranno lungo un'inevitabile spirale di follia e violenza.
Il romanzo Offspring, firmato
dall’aggressiva e talentuosissima penna dello scrittore
statunitense Jack Ketchum, viene pubblicato nel 1991, a undici anni
di distanza dall’esordio con Off Season, di cui Offspring è sequel
letterario.
I cannibal movie, il sottofilone di
genere horror, negli ultimi anni sembra essere ritornato in voga.
E'uno scheletro ripreso che ora va in auge con titoli a volte
sorprendenti e altri condannati ad essere film dimenticabili che
ripropongono lo stesso schema narrativo e la stessa struttura senza
guizzi d'originalità.
Offspring nella sua trama pressochè
scontata, aveva qualche elemento di genere interessante che purtroppo
viene messo in sordina dalla regia televisiva di Van Den Houten e una
scelta di cast troppo amatoriale.
Tutto questo gioca un peso
insostenibile nella scena degli attacchi all'interno della casa con
una regia piatta e bidimensionale, mentre invece riesce a diventare
quasi credibile e con scene suggestive nei rituali all'interno delle
caverne.
L'idea di fatto è sempre quella per
Ketchum e il regista che firmerà opere molto più interessanti in
seguito il quale sembra dargli corda senza però intuirne gli intenti
nel modo giusto.
La sfida tra le civiltà, l’uomo come
animale selvaggio nello stato di natura, la civilizzazione tribale,
il mettere alla gogna l’istituzione della famiglia, smembrandola
dall’interno, e infine il potere del rito e della vittima
sacrificale, sono tutti temi interessanti e antropoligicamente di
ampie vedue che in questo film diventano di nuovo di una semplicità
che non si può ignorare.
OFFSPRING è un horror violentissimo ma
sfuggevole e scostante troppo carente nella consistenza così come
nella caratterizzazione dei personaggi e della totale mancanza di
empatia per i personaggi pur avendo dalla sua alcune scene
sanguinolente molto forti.
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