Titolo: Fighters-Addestramento di vita
Regia: Thomas Cailley
Anno: 2014
Paese: Francia
Giudizio: 3/5
Arnaud Labrède ha vent'anni e idee
confuse sul futuro, che come il presente lascia che accada. Alla
morte del padre, decide di aiutare il fratello con la piccola impresa
di famiglia. Madeleine Beaulieu ha vent'anni e idee chiare sul
futuro, che è certa non accadrà. Figlia paranoica di una famiglia
benestante, Madeleine è ossessionata dalla fine del mondo e dalle
tecniche di sopravvivenza. Arnaud e Madeleine non hanno niente in
comune ma secondo il vecchio principio degli opposti i due finiscono
per attrarsi. Sulla spiaggia e davanti a uno stand dell'esercito, in
cerca di matricole, Arnaud e Madeline si incontrano e si battono.
Madeleine atterra Arnaud, Arnaud morde Madeleine. È l'inizio di una
relazione e di un percorso sentimentale a ostacoli.
Correre, inseguirsi, battersi e
mettersi continuamente alla prova.
L'esordio alla regia di Cailley è un
film romantico assolutamente francese sotto tutti i punti di vista.
Abile nel cercare scorciatoie tra i generi diventa un interessante
esperimento e un viaggio dell'eroe insolito e per certi versi
originale che ha fatto incetta di premi ai festival francesi.
Cailley è giovane come i suoi
protagonisti e dai dialoghi e dallo script emergono molti aspetti che
riescono a rendere intenso, reale e verosimile, il percorso che
attraverseranno i due protagonisti seppur dall'altra parte infarcito
di elementi semplici, retorici ma sinceri ed emozionanti.
Lei forte, scontrosa, alienata,
ribelle, apocalittica e difficilmente domabile.
Lui romantico sognatore, moderato che
cerca una strada al soldo delle forze militari.
Insieme troveranno la forza e la
fiducia per cercare di capire che l'apocalisse non è proprio alle
porte, ma la sopravvivenza, soprattutto interiore, è importante
ancora di più della forza fisica e dell'addestramento.
Una crisi generazionale ed esistenziale
che i giovani colgono sempre di più, spesso incapaci di vedere e di
affrontare, in cui purtroppo gli adulti non fanno proprio una bella
figura incapaci di dare risposte e anestetizzati dalle difficoltà
dei singoli problemi nonchè schiavi dei propri egoismi.
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