Titolo: Tutti i soldi del mondo
Regia: Ridley Scott
Anno: 2017
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Luglio 1973. John Paul Getty III,
nipote sedicenne del magnate del petrolio Jean Paul Getty, viene
rapito a Roma da una banda di criminali calabresi che chiede alla
famiglia un riscatto di 17 milioni di dollari. Gail, la madre del
ragazzo, si rivolge a nonno Jean Paul, il quale rifiuta
categoricamente di pagare. Da quel momento inizia una triangolazione
fra Gail che insiste per portare in salvo suo figlio, il miliardario
che non cede alle richieste dei rapitori, e un ex agente della CIA,
Fletcher Chase, negoziatore esperto nel recuperare uomini e cose.
Film con una gestazione molto
particolare, per la scelta iniziale di Kevin Spacey ad interpretare
Getty senior ma che poi per i presunti scandali sessuali hanno dovuto
scegliere Christopher Plummer (scelta devo dire che ha messo tutti
d'accordo e la prova dell'attore è perfetta) facendo un vero e
proprio miracolo nel rigirare in nove giorni le sequenze che vedono
protagonista l'attore, e che sono molte più di quelle che
immaginavamo.
Il film è un thriller, ma anche un
giallo, un film mezzo politico dove i protagonisti sono un gruppo di
persone che girano attorno al denaro, quello di famiglia, quello che
nonostante ci sia di mezzo la vita di un nipote, lascia interdetti e
che come dice Getty "è una quantità di potere che permette di
acquistare tutto senza spendere nulla".
Getty senior è un personaggio così
ambizioso e importante da rubare la scena a tutto il resto del cast,
mettendo proprio al centro di questa favola nera ispirata ad eventi
reali, l'uomo più ricco della storia del mondo per una scelta legata
al petrolio che si rivelò premonitrice del più grande patrimonio
economico. L'intera vicenda ruota tutta attorno al particolare
rapporto fra il denaro e il sangue inteso come legame famigliare. Il
film riesce comunque e in più parti a risultare originale senza
essere troppo ambizioso o pieno di stereotipi. Scott nonostante
questo rimanga debole rispetto alla sua filmografia, conferma
l'ottimo stato di salute del regista.
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