Titolo: Cabin Fever(2002)
Regia: Eli Roth
Anno: 2002
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Un gruppo di studenti affittano un
capanno nel bosco per organizzare una festa. Ma, all'improvviso, il
party viene interrotto da un uomo delirante e devastato dalle piaghe.
Dopo una cruenta lite l'uomo scompare, ma la misteriosa malattia da
cui era affetto comincia a contagiare i ragazzi. L'arrivo degli
abitanti della zona, lungi dal porre rimedio, farà precipitare la
situazione.
Cabin Fever forse voleva omaggiare
tanti slasher vecchia maniera unendo il tema del virus e della
mattanza finale tra studenti in uno spazio buio e angusto modello
Raimi.
Il risultato è stato peggio del
previsto contando che Roth è stato da sempre un fan dell'horror
cercando a modo suo di essere originale, forse qualcosina con HOSTEL,
prima di buttarsi su film tremendi, sequel e prodotti reazionari
oltre che il cinema per bambini.
Qualcuno erroneamente a parlato di
enfant prodige dopo i due capitoli che omaggiavano il torture porn,
ma a parte una grossa amicizia con tante personalità importanti,
questo tanto atteso talento non c'è mai stato a parte l'amore
sconfinato per l'horror
Un regista molto sfortunato che deve
parte del suo successo alle amicizie influenti e soprattutto
ultimamente per aver cercato di dare un contributo al genere con
alcuni piccoli documentari dove perlomeno sentiamo parlare gente
interessante come Rob Zombie, che di certo a livello cinematografico
sa bene come disturbare il suo pubblico.
Qualcuno per cercare di salvare la
pellicola ha sostenuto che fosse una metafora sui danni portati
dall'Aids, niente di più lontano dalla realtà contando che l'idea
venne in mente al regista dopo un incidente con un'infezione alla
pelle.
Cabin Fever prende alcuni solidi
elementi smarcatamente di genere senza riuscire a non essere
palesemente prevedibile e confezionando come negli intenti del
regista un prodotto commerciale che mostrasse il lato oscuro dei nerd
imbranati che ci piace veder soffrire e morire nelle maniere più
atroci. L'idea del regista con questa pellicola era forse quella di
creare un punto di non ritorno per un certo horror teen che come una
piaga stava invadendo le sale con prodotti terribili e che stavano
cercando di portare il genere alla deriva.
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