Titolo: No morire sola
Regia: Adrián García Bogliano
Anno: 2008
Paese: Argentina
Giudizio: 2/5
Carol, Yasmin, Moira e Leonor stanno
attraversando in auto l’arida regione argentina di La Plata, quando
notano un corpo steso sull’erba, sul ciglio della strada. Si tratta
di una donna ferita gravemente, probabilmente da un manipolo di
cacciatori di frodo che le ragazze scorgono poco lontano dal luogo
del ritrovamento.
Pur amando l'horror, il sotto genere
del rape & revenge non mi entusiasma a meno che non parliamo di
film dove anche l'azione tiene alta l'atmosfera o intuizioni simili o
dove la tortura è al servizio di qualcosa di più importante e
immutabile.
La camera fissa che osserva torture
lente e infinite le trovo spesso e volentieri gratuite e fine a se
stesse non aiutando e non trasmettendo nulla allo spettatore come in
parte ho appurato in questa opera low budget sentita particolarmente
dal regista e dal cast.
No morire sola fin da subito,
nonostante la pluralità delle protagoniste, mi ha fatto pensare ad
uno dei classici del genere impossibile da non citare, I spit on
your grave di Zarchi del '78.
In quel caso nel sottosuolo americano
facevano la comparsa i redneck che abbiamo imparato ad amare col
cinema. In questo caso siamo in Argentina dove un altro orrore legato
alla povertà fa breccia nella narrazione creando una sorta di brutal
shocker tutto basato sulle scene silenziose e inutilmente protratte
del film.
A livello tecnico ci sono diversi
elementi che non giocano a favore e che purtroppo rendono complessa e
distante la visione come l'audio senza una presa diretta adeguata, un
sacco di riverberi, una fotografia che spesso cambia tonalità di
netto, alcune inquadrature a mano che sembrano particolarmente
improvvisate e un finale che a parte la scena delle bestie feroci
lascia allibiti.
Bogliano a voluto omaggiare il sotto
genere con una sua versione argentina, il che poteva essere un
elemento interessante, ma rimane purtroppo scandito da un ritmo che
fatica a procedere, un cast che a parte le ragazze lascia a
desiderare e una tecnica che probabilmente richiedeva un budget
maggiore.
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