Titolo: Butterfly
Regia: Pailles twin bros
Anno: 2017
Paese: Francia
Festival: Torino Underground Cinefest
5°edizione
Giudizio: 3/5
Di umili origini, Vanessa si reca a
Marsiglia in seguito alla morte del padre che non vedeva da quando
era ragazzina. Master Leclerc, l'avvocato che si occupa dell'eredità,
le propone una scelta insapettata che riporterà Vanessa nel passato.
Il ritorno alle origini. Il corto dei
fratelli francesi pone questa giovane protagonista di fronte al
bisogno di confrontarsi con il passato con tutto ciò che sembra un
alone di mistero nella vita del padre. Un corto abbastanza biografico
dove fiction e surreale cercano di confrontarsi e congiungersi almeno
per quanto concerne il climax finale.
Il risultato è un lavoro interessante,
non privo di una certa analisi derivativa che sfocia in un
interessante rapporto ma non privo di ambiguità e qualche momento
macchinoso che non sempre la coppia di registi riesce ad affinare.
Un lavoro comunque dignitoso che mostra
la voglia e il talento di chi ha ancora molta strada da fare almeno
in termini di scrittura e messa in scena ma che sembra indirizzata
verso una strada e che punta a tematiche personali e temi sociali che
riescono sempre ad essere funzionali e interessanti.
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