Titolo: Ore 15:17-Attacco al treno
Regia: Clint Eastwood
Anno: 2018
Paese: Usa
Giudizio: 1/5
Spencer Stone, Alek Skarlatos e Anthony
Sadler s'incontrano la prima volta dal preside, sulla panchina
dell'anticamera, in attesa di un rimprovero. Saranno ancora insieme
molti anni dopo, a Parigi, davanti al Presidente della Repubblica,
per ricevere la legione d'onore. In mezzo c'è un'amicizia lunga una
vita, la scelta di arruolarsi (per due su tre di loro), un viaggio
estivo in Europa e un treno, il Thalis delle 15:17 da Amsterdam a
Parigi, che cambierà le loro vite e quelle di molte altre persone.
Ore 15:17-Attacco al treno credo che
sia il peggior film di Eastwood.
Dannatamente inutile e reazionario,
anche se non sembrerebbe, non ci tiene a nascondere la sua sprezzante
critica verso una manipolazione di contenuti e intenti davvero triste
e inneggiando di nuovo i marines e l'educazione fascista militare
come un valore a cui attenersi che non può che portare a gesta
epiche ed esiti memorabili...
Il film è girato da uno sconosociuto,
non c'è nulla del Clint che conosco, o meglio c'è ne troppo di
quello che non voglio e non vogliamo conoscere e cioè quello che lo
vede inneggiare a Trump e a scelte politiche inquietanti (possiamo
dire che tutta una parte della sua politica e del suo credo è
concentrata proprio in questa pellicola).
Tutto sembra patinato e scritto male
dal momento che il film non ha nessun segreto, nessun colpo di scena.
Anzi addirittura sapendo già come andrà a finire, il film nel
montaggio inserisce, dal momento che è noiosissimo, pure alcune
scene d'azione per farti capire cosa succederà e la piega che
prenderanno i fatti che ovviamente già conosciamo.
Questo film insegna che credere nello
stato paga, che la legione d'onore viene data come lode a coloro che
difendono con il sangue e con la forza il proprio paese.
Eastwood purtroppo è così ma a noi
piace ricordarlo per un altro tipo di cinema, quello scomodo che
gioca sporco come il bellissimo MYSTIC RIVER.
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