Titolo: Lupin III-Uno schizzo di sangue
per Goemon Ishikawa
Regia: Takeshi Koike
Anno: 2017
Paese: Giappone
Giudizio: 3/5
Goemon lavora come guardia del corpo
per un boss della malavita giapponese. Il boss viene attaccato e
ucciso mentre si trova su una nave casinò da un uomo, Hawk,
denominato lo spettro delle Bermuda, un essere mostruoso e
invincibile, senza che Goemon potesse evitarlo o ostacolarlo. In
realtà l’obiettivo di Hawk era Lupin, che si trovava sulla stessa
nave per appropriarsi, assieme a Fujiko e Jigen, di tutto il denaro
del caveau.
Questo Oav punta tutto su Goemon,
samurai schivo, riservato e inossidabile, un uomo legato alle
tradizioni giapponesi, con un grande senso dell’onore, maestro di
karate e abilissimo nel maneggiare la sua katana che seppur fedele
come tradizione vuole verso il suo padrone non riesce a salvarlo
dalle mani dello spettro delle Bermuda.
Tutta l'opera parte con una marcia
velocissima regalando ritmo e azione in grosse quantità e scegliendo
uno stile grafico e una tecnica funzionale con luci e colori che
mettono ancora più in risalto i combattimenti e gli spargmenti di
sangue in alcune scene che sono al limite dello splatter.
Ancora una volta la vendetta, l'onore,
il sacrificio, sono i temi che il compagno storico di Lupin deve
accettare e con cui confrontarsi in questo scontro terribile con
quello che forse è il nemico più potente con cui la squadra si sia
mai scontrata.
Uno spin-off su un personaggio sempre
affasciante in questo caso posto di fronte ad un limite reale e a un
processo di redenzione che esula dalle solite regole degli Oav sul
ladro più famoso del mondo allargando il contesto e prediligendo una
storia poetica e a tratti commovente.
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