Titolo: Knuckle
Regia: Ian Palmer
Anno: 2011
Paese: Gran Bretagna
Giudizio: 4/5
Un epico viaggio, di ben dodici anni,
nel mondo brutale e misterioso dei viaggiatori irlandesi di
combattimento a mani nude (Irish Traveler bare-knuckle fighting).
Questo film racconta la storia di faide violente tra clan rivali.
Davvero suggestivo, originale, atipico
e notevole questo documentario dello stesso Palmer, lottatore
protagonista e regista della vicenda. Narra in poche parole una sorta
di faida che continua ad andare avanti da dodici anni e che vede in
mezzo tre clan e una sola guerra di fatto incentrata per la
reputazione e l'onore della Famiglia.
Lo stile di Palmer è asciutto e
sintetico. Ci sono tanti dialoghi e momenti di faide con veri e
propri litigi per arrivare anche e soprattutto a mostrare gli scontri
ed è a questo proposito interessante notare in questi casi come la
velocità con cui si concluda un incontro a mani nude lascia basiti
se si pensa a quanto invece il cinema e la tv ci mostrano
combattimenti lunghissimi ma qui la realtà è ben altra, quella
reale e senza trucchi e fronzoli.
Qui c'è sangue, sporco, onore,
rispetto, regole, lividi, facce ingrugnite, fight club, tutto vissuto
in prima persona dal regista e dalla tropue che stava con lui a
seguirlo e riprendere nel corso dei dodici anni i fatti e le vicende
più importanti.
Un documentario davvero pieno di ritmo
e di risorse che non abbassa mai la testa ma pur ripetendosi in
alcuni momenti con le presunte e velate minacce di Tizio nei
confronti di Caio, riesce comunque sempre ad essere concitato e con
una galleria di persone reali votate al combattimento che sembrano
usciti da una westland primitiva e selvaggia.
Un documentario davvero fuori dagli
schemi che passa in streaming e su Netflix come una scheggia
impazzita per raccontare una storia che più vera non si può facendo
capire come questo Palmer quando non si curava i taglie e le ferite,
passava il resto del tempo a lavorare per dare al mondo prova di
quanto stessero facendo in Irlanda. Ci ha messo dodici anni ma il
risultato toglie il fiato.
Nessun commento:
Posta un commento